Casa della droga vicino al bosco Due giovani arrestati per spaccio

LUINO I carabinieri hanno arrestato due giovani – M.M. di 22 anni residente a Montegrino e P.M. di 20 anni residente a Luino di professione impiegato – con l’accusa di spaccio. L’abitazione segnalata come luogo di smistamento della droga era da tempo monitorata per un via vai sospetto di giovani, l’immobile si trova in una zona isolata di Montegrino distante dal centro abitato. In casa veniva effettuato la suddivisione della sostanza stupefacente in grosse quantità che venivano consegnate, dietro corrispettivo, da M.M. ai coetanei fidati i quali a loro volta provvedevano a suddividerle in dosi personali che venivano rivendute, nel fine settimana, ai coetanei, nei diversi luoghi di ritrovo del Luinese.

La presenza di un bosco adiacente, inoltre, permetteva di avere sempre una via di fuga nel caso di controllo delle forze di polizia e pertanto la casa era difficilmente controllabile. Così in serata i militari in abiti civili si sono messi in alcuni punti strategici per osservare i movimenti dei ragazzi che rincasavano verso le 20 e, con aria guardinga, entravano velocemente nell’abitazione di M.M. portando una busta come quella in carta del supermercato. Le luci si aprivano e si capiva che entrambi erano nel soggiorno.

Intanto i carabinieri suonavano il campanello, dopo aver circondato la casa. Appena i due avevano contezza che al citofono v’erano i carabinieri, P.M. cercava di lasciare l’abitazione, da una finestra sul retro, per scappare nel bosco e non farsi identificare. M.M. , proprietario dell’abitazione con assoluta lentezza e avendo percepito la determinazione dei carabinieri, apriva , ma solo dopo aver lanciato in direzione della vegetazione con l’intento di disfarsene, due grosse buste piene di marijuana. Lasciava entrare i militari solo dopo che era certo di essersi disfatto del fardello compromettente. Il gesto era percepito dato che le buste lanciate finivano proprio ai piedi di uno dei carabinieri appostati fra la vegetazione. Dopo cominciava una lunga perquisizione domiciliare che permetteva di rinvenire, occultata in un vecchio mobile, 100 gr di marijuana che erano il quantitativo del giovane pusher P.M. che aveva tentato di dileguarsi.

Un accertamento più meticoloso, condotto nell’ abitazione, permetteva di rinvenire due bilancini di precisione , 200 franchi svizzeri, 3150 euro in contati riposti in un cofanetto di metallo nella sua camera da letto. La perquisizione veniva estesa all’ abitazione del pusher e permetteva di trovare, in un mobile, gr. 10 di hashish (avvolti in una confezione di plastica); 30 semi di canapa. I due giovani sono nel carcere dei Miogni.

e.marletta

© riproduzione riservata