Morì nell’auto trafitta da un palo Sotto sequestro la staccionata

GORNATE OLONA Non fosse stato per quel palo che s’è infilato nel parabrezza dell’auto, Mathias Nalesso si sarebbe salvato.
Ne sono convinti i consulenti della Procura di Como, che dopo aver dato un’occhiata alle fotografie scattate dalla polizia stradale hanno espresso seri dubbi sulla regolarità della palizzata costata la vita al giovane automobilista, 24 anni, di Gornate Olona, morto a fine novembre in un terribile incidente stradale avvenuto a Olgiate Comasco.
È per questo motivo che il pubblico ministero della procura di Como Maria Vittoria Isella ha firmato il decreto di sequestro probatorio della struttura in legno ai lati della Lomazzo-Bizzarone,

la strada lungo la quale si era verificato l’incidente..
Sono stati gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della polstrada di Como a notificare nelle ultime ore all’amministrazione provinciale lariana il provvedimento del magistrato. Quel tratto di strada, infatti, è di competenza di Villa Saporiti, sede dell’amministrazione provinciale comasca, e fino a quando non sarà accertato chi materialmente ha posizionato e autorizzato la realizzazione della palizzata sotto inchiesta sarà la Provincia di Como a dover provvedere a eseguire l’ordine della Procura.
Mathias Nalesso era morto sabato 19 novembre quando, attorno alle 4 e mezza del mattino, a causa di un improvviso colpo di sonno – sulle cui cause sono in corso accertamenti tecnici, che riguarderanno anche il tasso alcolemico del conducente – la sua auto era finita dritta all’altezza di una semicurva. La Fiat Punto aveva abbattuto la palizzata di legno ed era finita nel fossato ai lati della Lomazzo-Bizzarone.
Nell’impatto con le assi di legno un palo si è infilato nel parabrezza, finendo per colpire a morte il giovane varesino. Non fosse stato per quel palo, quasi sicuramente il ragazzo si sarebbe salvato.
Il consulente tecnico nominato dal pubblico ministero titolare del fascicolo d’inchiesta ha sollevato dubbi sulla correttezza del manufatto ai lati della strada, da qui la decisione di procedere al sequestro.
La palizzata – anche se l’inchiesta non lo ha ancora formalmente accertato – sarebbe stata realizzata dall’amministrazione comunale di Olgiate Comasco, e in particolare dalla precedente giunta, per evitare che i ciclisti che percorrono la pista ciclabile ai lati della provinciale finiscano nel fossato. Una cautela che, però, si sarebbe rivelata fatale per Mathias Nalesso.
La morte del giovane aveva comprensibilmente scosso il paese di Gornate Olona, e in particolare la frazione di Bicciccera, dove il ragazzo risiedeva con la famiglia.

b.melazzini

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