Artigiano denuncia Equitalia “Pratica tassi da usura”

CARNAGO L’accusa è pesante: «Equitalia Esatri pratica tassi usurari». Un giovane artigiano di Carnago, titolare di un’impresa individuale, ha presentato una querela alla Procura della Repubblica di Varese. Vuole trascinare sul banco degli imputati, come “cravattari”, la società che si occupa di riscossione di tributi e contributi: dal vertice, dal presidente Attilio Befera, giù giù per la scala gerarchica sino a giungere al responsabile dell’agenzia di Varese.

L’artigiano è titolare di un’azienda che produce minuteria metallica. Secondo Equitalia, dovrebbe allo Stato qualcosa come 162 mila euro: una cifra enorme, per una ditta di sette dipendenti; una cifra diventata una montagna impossibile da scalare a causa dal continuo (e illegale, secondo l’artigiano) accumulo di interessi. «Su 33 cartelle che mi sono arrivate, solo otto sono valide – afferma – le altre, invece, praticano tassi usurari».
Lo dice sulla scorta di una perizia firmata da Sante Scian, consulente di Federcontribuenti Emilia.

Il servizio completo su La Provincia di Varese in edicola oggi, giovedì 9 febbraio

b.melazzini

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