«Malpensa e il re hubbing? Ci spieghino in quale modo»

BUSTO ARSIZIO Si parla anche di Malpensa, del suo ruolo, di una chance che esiste ancora. Ma non manca la polemica.

Il ruolo di Malpensa per la capacità concreta di crescita del Paese: il presidente di Univa Giovanni Brugnoli lo rivendica. «Dopo il de hubbing, ci aspettiamo il re hubbing». Ma ai suoi interlocutori non basta.

«Condivisibile, ma dovrebbe anche spiegarci come», attacca Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità. «Come farà Malpensa ad avere traffico in più? Sinceramente, mi aspettavo qualche parola in più e molto più chiara da Varese».
Perché in sostanza non chiedere a viva voce un riequilibrio con Linate? «La proposta io l’ho fatta», aggiunge Cattaneo. «Linate non deve continuare a fare concorrenza a Malpensa ma se non lo rivendicano per primi i varesini, non saranno certo i milanesi a perorare questa causa».

Anche Antonio Albrizio, leader della Uil di Varese, entra su un tema che ben conosce: «Cosa vuol dire re hubbing? Per pensare a Malpensa ancora come hub, bisognerebbe indicare con quali azioni. Invece continua a mancare un piano nazionale del trasporto aereo che indichi la vocazione di ogni scalo e il problema del rapporto con Linate esiste sempre».
Provoca Albrizio: «Se il territorio, regione compresa, non prenderà decisioni importanti su Malpensa, potremmo farne un bel centro commerciale».

m.lualdi

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