Malpensa, una giornata a doppio taglio

MALPENSA Un presidio alla Cargo City e il primo round del tavolo dell’Osservatorio Malpensa che vede al confronto le istituzioni: i due volti di una giornata intensa nell’aeroporto.

La protesta è andata in onda per 60 posti di lavoro in Cargo City. Nel tardo pomeriggio di ieri, è arrivata la convocazione da parte di Mle delle organizzazioni sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Cub Trasporti).

Presenti anche le due cooperative, la Incontro e il consorzio torinese Logitec che dovrebbe subentrare alla prima nella gestione del magazzino di Mle, società di handling a cargo city.

I sindacati hanno ottenuto una proroga al 18 giugno. Fermo restando che i 190 lavoratori della Incontro dovranno essere «tutti assorbiti dalla cooperativa subentrante», sottolineano Giorgio Bongiovanni (Filt Cgil) e Salvatore Blanco (Fit Cisl).

Dal canto suo, la società del Gruppo Argol-Villano «condanna gli avvenimenti causati da soggetti che, illegittimamente, hanno generato il blocco delle attività di movimentazione merce in uscita ed in entrata presso la Cargo City dell’aeroporto milanese. Nei fatti, Mle, unitamente agli altri soggetti operanti nel comparto cargo, è rimasta coinvolta dagli esiti dell’immotivata e non autorizzata protesta sollevata da alcuni operatori di cooperativa». 
Mle «respinge con forza qualunque accusa rivoltale in merito alle proprie responsabilità sulla questione».

m.lualdi

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