Busto, servizio bus nel mirino Cub accusa, Stie risponde

BUSTO ARSIZIO Trasporti ancora nel mirino. I sindacati di base scrivono al sindaco di Busto. 

Con una lettera aperta al primo cittadino, Claudio Signore e Antonio Ferrari (Al Cobas Cub Trasporti), invitano l’amministrazione bustocca a ripensare al servizio di trasporto pubblico locale.

«L’amministrazione prenda una decisione una volta per tutte. Se in nessun modo trova i soldi per gestire il trasporto pubblico, lo blocchi definitivamente, dia un’opportunità di lavoro diversa agli addetti e cessi questo calvario». Il calvario starebbe in mezzi «in condizioni tali da pregiudicare persino la sicurezza e talvolta violare il codice della strada», scrivono i sindacalisti.

Ma l’azienda non ci sta a simili accuse. «La situazione è critica, non sappiamo le risorse che avremo l’anno prossimo eppure operiamo con fermezza, pur tra mille difficoltà», commenta l’amministratore delegato di Stie Pierluigi Zoncada.

«Il problema del parco macchine vecchio esiste, ma i mezzi sono revisionati tutti gli anni, altrimenti non potrebbero nemmeno essere in strada». La burocrazia non aiuta. «Abbiamo partecipato tre anni fa a un bando europeo per l’acquisto di due autobus (220 mila euro più Iva l’uno) e soltanto ora, dopo tre anni, il finanziamento è in fase di erogazione, passato da Regione, Provincia, Comune per arrivare fino a noi. Già da un anno abbiamo protocollato il contratto di acquisto dei mezzi».

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m.lualdi

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