Missoni, il mistero del cellulare Ha suonato a vuoto dieci volte

SUMIRAGO Domenica scorsa, in mattinata, il cellulare di Elda Scalvenzi ha suonato a vuoto per una decina di volte. È il risultato di un tentativo di amici dei quattro dispersi in Venezuela sulla rotta Los Roques-Caracas.
È il secondo contatto telefonico che si registra nella vicenda: il primo è avvenuto poche ore dopo la scomparsa dell’aereo su cui viaggiavano quattro italiani, tra cui Vittorio Missoni ed era un messaggio arrivato al figlio maggiore dell’industriale bresciano Guido Foresti.


Un particolare che lascia aperta qualche speranza anche per Vittorio Missoni e Maurizia Castiglioni le cui ricerche proseguono ancora senza esito. Ma non è l’unica novità che si registra nella vicenda dell’aereo scomparso. Il giudice titolare dell’inchiesta venezuelana, infatti, avrebbe messo agli arresti domiciliari quattro persone perchè sulla rotta sulla quale si è verificato l’incidente è autorizzata a volare soltanto una compagnia. E non si tratterebbe di quella (la Transaereo 5074 c.a.) che gestiva il volo sui cui si erano imbarcati i quattro scomparsi.
Quest’ultima, infatti, avrebbe solo iniziato la procedura per ottenere l’autorizzazione a volare nella zona. Secondo l’ambasciata italiana a Caracas, intanto, si starebbero facendo passi in avanti nelle ricerche: l’elemento nuova sarebbe la traccia di un radar militare venezuelano che permetterebbe di identificare il punto in cui avrebbe perso quota. Le autorità sudamericane e quelle italiane sembra si siano accordate per proseguire le ricerche oltre il limite di otto giorni fissato in precedenza.
Intanto si è svolta oggi la sfilata Uomo Autunno-Inverno 2013 di Missoni: normalità per andare avanti. La sfilata si è svolta nel silenzio e rispetto dei presenti, poi gli applausi finali per la collezione. «In questo difficile momento per la mia famiglia e la nostra Societò, l’azienda deve continuare le sue attività» ha scritto Angela Missoni, sorella di Vittorio.

s.bartolini

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