Lega, fiato sospeso in Regione Bossi e Giorgetti quasi a Roma

VARESE La Lega sembrerebbe ancora in corsa per le regionali. Alle politiche, invece, rischia di vedere la maggioranza dei varesini fuori dal Parlamento. Gli unici varesini che hanno la certezza dell’elezione sono Umberto Bossi, capolista in Lombardia 2, e Giancarlo Giorgetti, numero 2. Il dato alle politiche vede il Carroccio, secondo i risultati parziali e gli exit poll, attestarsi tra il 4% e il 5% circa, ovvero oltre il 3% in meno rispetto a cinque anni fa,

quando la Lega superò l’8%.
Al contrario, le proiezioni per le regionali indicherebbero Roberto Maroni e Umberto Ambrosoli in un testa a testa, entrambi oscillanti tra il 42 e il 44%.
Insomma, la partita principale, per il Carroccio, è ancora da giocare e si scoprirà domani, quando dalle 14 partirà la conta dei voti. Tornando alle politiche, in provincia di Varese, nel 2008, la Lega Nord aveva ottenuto alla Camera il 25,02% e al Senato il 25,01%. Insomma, un elettore su quattro aveva votato per il partito di Bossi e Maroni.
Nel 2008, a livello nazionale, la Lega aveva ottenuto 3.024.543 voti, totalizzando l’8,29% e portando 60 deputati alla Camera. Al Senato i voti erano stati 2.642.280, per l’8,06%, portando 25 senatori. Cifre che difficilmente (ma lo spoglio è in corso) il partito riuscirà ancora a raggiungere. Guardando alla circoscrizione Lombardia 2 alla Camera, nel 2008 la Lega aveva preso il 27,82%, portando a casa 14 seggi. Al Senato, nel collegio lombardo, la percentuale era del 20,72%, e il Carroccio aveva ottenuto 11 senatori. Difficile quindi per Alessandro Vedani, uscente candidato per Palazzo Madama al numero 14, riuscire ad entrare. E tenendo conto del calo di consenso, in difficoltà anche l’ex segretario Stefano Candiani, al numero 9.
Per la Camera, invece, il segretario Matteo Bianchi, candidato in posizione 8, potrebbe riuscire ad essere l’ultimo degli eletti.
Marco Tavazzi

s.bartolini

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