Legano la barista e svaligiano il Circolino Mezzanotte di paura a Castronno

Castronno Mezzanotte di paura al Circolino ristoratore Cascina Maggio in viale Lombardia: due uomini, con il volto coperto da passamontagna, hanno assaltato il locale di Castronno dopo aver immobilizzato la barista, poi rinchiusa nel bagno. Il bottino è ancora in via di quantificazione.
Una notte da incubo per la commerciante che si è ritrovata faccia a faccia con i due banditi proprio all’orario di chiusura. Hanno atteso che la donna abbandonasse il circolino e mentre stava abbassando la serranda, approfittando del fatto che in quel momento fosse da sola, sono entrati in azione bloccandola.

Dai primi accertamenti pare che i due banditi non fossero armati. Fatto sta che in pochi istanti, senza aver avuto neppure la possibilità di rendersi conto di quel che le stava capitando, la barista, paralizzata dal terrore, è stata spinta all’interno del locale. I due uomini l’hanno bloccata legandole mani e piedi con dello scotch. Poi l’hanno rinchiusa nel bagno. A quel punto i banditi hanno potuto agire indisturbati avventandosi contro le macchinette elettroniche.

Armati di piccone e altri oggetti atti allo scasso i rapinatori hanno devastato gli impianti smantellandoli uno dopo l’altro. Stando alle prime informazioni ne avrebbero scassinati quasi una decina. I due uomini hanno saccheggiato i videopoker raggranellando un bottino consistente. Evidentemente ancora non paghi della refurtiva conquistata, hanno quindi setacciato il negozio in cerca di altri contanti. Si sono poi scagliati contro la cassa dalla quale hanno recuperato i soldi del fondo.

Dopo aver messo a segno un’autentica devastazione, con i soldi in tasca, se la sono poi svignata facendo perdere le proprie tracce. Molto probabilmente a bordo di un’auto, si sono poi diretti verso il vicino imbocco autostradale e si sono infine dileguati. Nel frattempo la donna, che aveva mantenuto nervi saldissimi nonostante tutto, era riuscita a liberarsi strappando lo scotch con cui i banditi l’avevano immobilizzata. A quel punto, dopo lunghissimi minuti di paura con ormai i rapinatori lontani da un pezzo, è uscita dal bagno chiamando i soccorsi.

Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, che hanno stretto d’assedio le strade limitrofe. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Una vicenda che ricorda da vicino i fatti di diversi mesi fa quando alcuni rapinatori al bar Chicco di Sumirago segregarono in bagno la barista scassinando poi le macchinette da cui trafugarono i contanti.

f.artina

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