Rissa del sabato sera in un locale. Ventiduenne finisce all’ospedale

L’arrivo dei carabinieri ha evitato il peggio, ma l’aggressore è riuscito a scappare

Scazzottata del sabato notte: uno finisce in ospedale, l’altro scappa. È accaduto intorno alle 2 della notte tra sabato e domenica a Vedano Olona, in via papa Innocenzo.
I due litiganti si trovavano in un locale. Molto probabilmente, vista l’ora, uno dei due o entrambi aveva bevuto parecchio. Molto più del dovuto. Sconosciute, al momento, le cause scatenanti del diverbio. Generalmente, però, in questi casi la dietrologia è poca: basta un occhiata sbagliata, un commento che l’altro

giudica offensivo o un apprezzamento poco galante verso una ragazza per innescare la scintilla. E l’alcol, come è noto, prende subito fuoco. Tra i due, dunque, sarebbe nato un litigio molto acceso. Insulti, minacce. Quindi il parapiglia. Spintoni come provocazione, promesse del tipo «sparisci o ti gonfio di botte», quindi il pestaggio.
I due si sono accapigliati per qualche secondo, mentre dal locale partiva la chiamata ai carabinieri, poi uno dei due ha messo a segno il colpo vincente colpendo con un violento pugno l’avversario in pieno viso. Un colpo molto ben assestato: tanto da mettere l’altro partecipante alla scazzottata decisamente ko. Resosi conto di essersi messo nei guai il boxeur di provincia ha pensato bene di sparire mentre sul posto arrivava l’ambulanza inviata da Areu. In codice rosso: perchè inizialmente sembrava che l’uomo al tappeto fosse destinato a restare privo di sensi.
Si temeva potesse aver battuto la testa o aver subito un colpo pericoloso. Il ragazzo, 22 anni, è poi stato trasportato in ospedale in codice giallo: non è grave. La botta è stata forte ma fortunatamente non ha causato problemi seri.
Il picchiatore nel frattempo è sparito. Nessuno è riuscito a identificarlo. Nemmeno il ferito: praticamente un fantasma. Trattandosi di lesioni con prognosi inferiore ai 20 giorni, in ogni caso, il reato non è perseguibile d’ufficio. Dovrà essere il ragazzo preso a pugni, eventualmente, a presentare querela per lesioni nei confronti del rivale. L’intervento rapidissimo dei carabinieri ha evitato il peggio. Ovvero che altri si lasciassero prendere la mano trasformando la piccola scazzottata in una grande rissa molto più complessa da arginare.
Salvo anche il locale (completamente estraneo alla vicenda) che in caso la situazione fosse precipitata avrebbe potuto venire danneggiato.