Busto olimpica

Il poker bustocco - Quattro gli atleti di Busto Arsizio che hanno rappresentato l’Italia alle Olimpiadi

43 atleti e la Lombardia torna a essere la regione che porta più talenti all’Olimpiade di Rio de Janeiro. La provincia di Varese sale in cattedra: a Busto si ha qualcosa come un atleta in gara in Brasile ogni 20 mila abitanti. Ma chi sono i protagonisti bustocchi?

In rigoroso ordine alfabetico, cominciamo con Sara Bertolasi, 28enne laureata in Scienze della Comunicazione e con un passato giovanile nel ciclismo. Sara, in coppia con la padovana Alessandra Patelli, ha bissato la prestazione del 2012 nel “2 senza” con Claudia Wurzel e ha quindi disputato la sua seconda Olimpiade in carriera.
Finalina per le due italiane quest’anno, uniche rappresentanti tricolori del canottaggio femminile, senza nessun tipo di rammarico o ambizione ulteriore: la coppia bustocco-padovana ha centrato l’obiettivo prefissato prima della partenza.

Arianna Castiglioni, per gli appassionati di nuoto è semplicemente la “rana atomica”. 19 anni appena compiuti, tesserata Fiamme Gialle, bronzo agli Europei 2014, arriva a Rio a margine di una stagione costellata di infortuni e viene beffata dal destino. Arianna chiude le batterie col 17esimo tempo ma la squalifica della giapponese Kanako Watanabe le apre le porte della semifinale. Purtroppo la stessa nipponica viene riammessa in classifica e la giovane bustocca si ritrova prima delle escluse. Soddisfazione tuttavia raggiunta con la 4×100 misti dove, con Carlotta Zofkova, Ilaria Bianchi e Federica Pellegrini batte il record italiano e va in finale (le azzurre chiuderanno ottave).

Ludovico Edalli nvece ha tenuto alto l’onore bustocco nell’arena carioca dedicata alla ginnastica artistica. “Liudo”, conosciuto per aver partecipato al reality “Ginnaste – Vite parallele” e per aver ballato all’ultimo Festival di Sanremo, si presenta a Rio con un bronzo alle parallele vinto all’Olimpiade giovanile di Londra nel 2012. La fortuna non è stata dalla sua parte, una caduta al corpo libero ha precluso al 22enne l’approdo alla finalissima e la lotta alle medaglie.

Chiudiamo con Riccardo Mazzetti, nato a Busto Arsizio ma adottato da Gallarate, che ha chiuso al sesto posto la finale del tiro a segno da 25 metri con pistola automatica. Il suo 10/20 dopo 4 serie da 5 colpi è costato la prima eliminazione dalla finale. Per lui, comunque, un risultato di gran prestigio.