C’è chi comanda non per caso. E chi dovrà sudare per recuperare

Analisi del girone A: le capoliste Gozzano e Caronnese ora attendono l’attardato Varese

Nonostante la coppia di pareggi del sabato d’anticipo di questa ottava giornata di campionato, è ben chiaro in questo abbrivio di stagione il copione del girone A di Serie D.

I tentennamenti del Varese, incoronata regina ancora prima che iniziasse il concorso, hanno aperto al strada ad una piccola fuga a due per Gozzano e Caronnese, che comandano la classifica con 20 punti. I biancorossi di Iacolino, pur vincenti contro l’Arconatese, vedono la vetta della classifica ancora molto lontana, ben dieci punti. Tre sole vittorie stagionali per i biancorossi, sei a testa per Gozzano e Caronnese. 14 i gol subiti dal Varese (12 quelli segnati), seconda peggior difesa del campionato insieme a Pavia e Castellazzo, peggio solo il Seregno, solo 3 quelli subiti dal Gozzano (e 15 segnati), prossima avversaria dei biancorossi.

In termini statistici, mercoledì dovrebbe non esserci storia, almeno osservando il vissuto di questo primo mese e mezzo di campionato. Un divario troppo grande e troppo brutto per essere vero: tra i 20 punti di Gozzano e Caronnese ed i 10 del Varese c’è di mezzo un mondo, popolato da OltrepoVoghera, Borgosesia, Pro Sesto, Inveruno, Bra, Folgore Caratese, Chieri, Como. Al Varese il calendario ora offre l’assist del doppio scontro diretto in pochi giorni: mercoledì

il Gozzano, domenica la Caronnese, per cercare di arrampicarsi un po’ più su in classifica ed iniziare a far sentire il fiato sul collo di chi finora ha banchettato. C’è però da rimarcare il fatto che il Gozzano sta dando continuità ad una seconda parte di stagione, quella scorsa, in cui si è reso protagonista di una rimonta stupenda, culminata con la vittoria della finale playoff al Franco Ossola di Varese. Molte sono state le conferme in organico, interessanti gli acquisti come quello di Perez Moreno, stella del Borgosesia di Dionisi l’anno scorso. Ed in panchina c’è Gaburro, comunque ai playoff con la Caronnese l’anno scorso. Nulla giunge per caso, nemmeno l’attuale vetta della classifica.

Nelle zone basse della graduatoria, inizia già a diventare profondo il solco tra Derthona e Castellazzo, ultima e penultima con rispettivamente 2 e 3 punti all’attivo, e Varesina e Borgaro, che occupano a pari merito (8 punti) l’ultimo posto destinato ai playout. Il Derthona ha comunque dimostrato, prima a Varese sfiorando la vittoria dopo il doppio vantaggio e poi con il pareggio a Caronno Varesino, di essere vivo e di poter meritare sicuramente qualcosa in più rispetto alla classifica attuale. Dopo quattro sconfitte nelle prime cinque partite, il Pavia si è invece risollevato un pochino ed ha ora 9 punti, appena alle spalle del Varese. Qualche gerarchia, dopo le prime 8 giornate, sembra essere già stabilita ma il campionato, come ci ricorda Iacolino, è ancora molto lungo.

Iacolino che ieri ha tirato un sospiro di sollievo: il suo Longobardi si è sottoposto a esami strumentali in seguito all’infortunio occorso durante la gara di sabato contro l’Arconatese. Pericolo scongiurato per il giocatore: dai risultati non si evince alcuna frattura.