Farfalle, chi ben comincia… Mille tifosi, si può sognare

Volley - La rosa di grandi nomi fa montare l’entusiasmo della gente che quest’anno si attende grandi risultati

Le emozioni del raduno sono ancora sotto gli occhi di tutti. La partenza della nuova Unet Yamamay Busto Arsizio è stata più che mai ricca di entusiasmo grazie all’abbraccio degli oltre mille tifosi accorsi per vedere i volti e l’umore dell’avventura che si presta a cominciare.
Diciamocela tutta, la squadra targata 2016/2017, è la rosa dei grandi nomi. Non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello mediatico.

La più amata è senza dubbio Valentina Diouf. Tra le giocatrici azzurre è lei quella che più di tutte negli ultimi anni è riuscita a essere un vero e proprio sponsor per la pallavolo nazionale. «Fiocco di neve», come viene soprannominata già dalla sua prima annata a Busto, è il fulcro di un progetto sul quale si basa tutta la nuova spedizione di Marco Mencarelli. Mercoledì sera le foto e gli autografi erano tutti per lei. Non era certo difficile rintracciarla in mezzo a tutta quella folla considerando la sua incredibile altezza che arriva ai 202 centimetri, oltre ai suoi tanti e inconfondibili riccioloni. Valentina rappresenta a pieno l’idea in testa del Presidente Pirola. La sua faccia pulita di una campionessa dentro e fuori dal campo fanno di lei l’immagine perfetta per uno sport e per un palazzetto che si appresta a diventare la casa della pallavolo.

Poco più distante il capannello Diouf c’è stato poi quello attorno a Giulia Pisani. Vederla finalmente con addosso lo scotch del capitano sotto il suo numero di maglia farà venire a molti la pelle d’oca. Ha fatto tanta strada da quando nel 2011 è arrivata per la prima volta a Busto Arsizio e ancor di più da quando, nel 2012, ha fatto parte di quella straordinaria finale che ha portato allo scudetto biancorosso. Qui ha trovato il suo mondo ideale e solo lei sa quanto sia stato duro doverlo lasciare nel 2013 per cercare fortuna e farsi le ossa nella meteora Ornavasso.

Un anno giocato con rabbia, con tanta voglia di dimostrare per far capire a tutti che lei si meritava di essere di nuovo una farfalla. Ha avuto ragione lei. Capitano avrebbe dovuto già esserlo l’anno scorso, ma certe cose devono arrivare nel momento giusto. E tutti sperano veramente che la sua storia abbia lo stesso lieto fine dei tifosi bustocchi, e che si possa chiudere il cerchio, chissà, con un nuovo tricolore ricamato sul petto.

Mencarelli ha quest’anno tra le mani un grande potenziale. Un gruppo di ragazze che non solo conosce molto bene fin dalle giovani nazionali, ma che per lui sarebbero veramente disposte a fare i salti mortali. In quest’ottica si aprono tante porte davanti alla nuova stagione. Perché se l’anno scorso un lungo lavoro era stato fatto anche sulla testa di quella squadra, quest’anno si può presupporre che non ci sia bisogno considerando che qui meccanismi che realizzano una squadra siano già forse, ampiamente e naturalmente, registrati. Tutto resta sulla carta. Sarà la palestra a chiarire ogni dubbio e ogni pronostico, ma la scelta è stata più che mai intelligente e ad agio di tutti.
Non c’è dunque fretta di vedere le straniere, anche se ora che la preparazione è cominciata si cercherà il prima possibile di chiudere la stretta su Castillo, Martinez e l’americana Taylor Simpson. Il compito più arduo sarà quindi quello di addensare i due gruppo per farli diventare un’unica grande forza che remi nella stessa direzione.