Il mondo del calcio si mobilita per Erika

Un cuore grande - Tantissimi campioni hanno risposto all’appello dei tifosi biancorossi: via all’asta

Non puoi salvare le persone, puoi solo amarle. E quando vuole, il cuore sa andare oltre ogni ostacolo. Ieri i ragazzi della curva del Varese ce lo hanno dimostrato. Nella sala matrimoni del comune di Varese è stato presentata l’iniziativa Fuck the Cancer, che inizierà in questi giorni con un’asta sulla pagina Facebook e raggiungerà il suo culmine il 21 maggio prossimo, quando allo stadio i ragazzi organizzeranno una lunga giornata di giochi, di ricordo e di divertimento.

Fuck the Cancer metterà all’asta le magliette di tanti ex giocatori del Varese, ma non solo, di tantissimi altri atleti di spicco del mondo dello sport che hanno aderito all’iniziativa. Il ricavato di questa asta verrà interamente devoluto alla Fondazione Giacomo Ascoli, per la costruzione di una camera asettica, nel ricordo di Erika.
L’asta partirà già nelle prossime ore sulla pagina Facebook e sarà possibile rilanciare per tutte le magliette. Il 21 maggio sarà

invece il grande giorno di Fuck the Cancer, una scritta che la piccola Erika aveva tatuato sulla sua pelle, per ribellarsi contro quella malattia bastarda che poco a poco se l’è portata via.
Allo stadio Franco Ossola, i ragazzi della curva organizzeranno un pomeriggio pieno di eventi, in cui l’asta continuerà. Sarà una giornata di divertimento, per grandi e per bambini, con giochi, animazione, merenda per tutti, stand gastronomico, uno spettacolo dei Truzzi Volanti ed un concerto dei Libera Uscita, gruppo varesino.
Come afferma, sorridendo, Stefano Pertile, uno degli organizzatori, «si è sparsa la voce, abbiamo scritto a tanti ex calciatori del Varese e ci siamo ritrovati sommersi di magliette anche di calciatori di Serie A e del calcio inglese, di ciclisti, di giocatori di basket. Al momento, ne abbiamo più di cinquanta da mettere all’asta ma non riveliamo ancora i nomi. Devolveremo tutto il ricavato alla Fondazione Ascoli, che seguiamo da un po’ e di cui ci siamo tutti fatti promotori in questi anni».

Alcuni nomi, ve li diciamo noi: ci saranno maglie di De Luca, di Pavoletti, di Icardi, di Pazzini, di Nibali e di tanti altri.
É intervenuta anche Angela Ascoli, madre di Giacomo, morto giovanissimo per leucemia e nel cui è nata l’associazione Ascoli: «Volevo ringraziare questi ragazzi che hanno un cuore grandissimo, immenso, nel momento della necessità sono sempre al nostro fianco e ci seguono da anni, con raccolte fondi e tante iniziative come questa. Li ringrazio per quello che fanno, il ricavato verrà utilizzato per costruire una camera asettica adatta a quei bambini che devono sottoporsi alle cure. L’obiettivo in realtà è costruirne tre, e per questo la raccolta fondi continuerà anche il 16 aprile prossimo in occasione dello spettacolo di Roberto Bof al Teatro Vela. Vogliamo continuare a ricordare Erika con il sorriso sulle labbra, lo stesso che aveva lei».
Al termine della presentazione, ha preso il microfono anche papà Gibe: «Ancora una volta i ragazzi della curva hanno dimostrato di avere un cuore grande, non smetterò mai di ringraziarli, sono grandissimi e meritano un applauso. Adesso tocca a noi».