L’Italia dei giovani è una miniera d’oro. E colora d’azzurro il medagliere

Elena Pirrone e Letizia Paternoster portano a casa la 4a e 5a medaglia della Nazionale ai mondiali di Bergen

C’è un’Italia che vince e che sorride ai Mondiali di ciclismo di Bergen.

Ieri la Nazionale azzurra ha portato a casa la quarta e la quinta medaglia di questa spedizione iridata grazie ad Elena Pirrone e Letizia Paternoster.

La mattinata norvegese, vissuta sotto una pioggia intermittente, ha regalato una doppia gioia alle azzurre, che già avevano festeggiato una doppia medaglia nella prova a cronometro. Ed era stata proprio Elena Pirrone, bolzanina classe 1999, a vincere l’oro anche nella gara contro il tempo di lunedì. L’Italia dei più giovani si conferma così una miniera d’oro: l’anno scorso era stata Elisa Balsamo (oggi in gara dalle 13.05 con le Donne Elite) a vincere nel deserto di Doha,

in Qatar. La giovane formazione allenata da Edoardo “Dino” Salvoldi vince ancora rispettando i favori del pronostico, che la vedevano davanti a tutte le altre nazionali. E vince alla grande, con una tattica di gara perfetta: la Pirrone, non paga della scorpacciata della cronometro, parte a 31 km dal traguardo in solitaria e non viene più ripresa. Abilissima Letizia Paternoster a muoversi da stopper, bloccando sul nascere ogni tentativo di rimonta da parte delle avversarie. La stessa Paternoster, classe ’99 e trentina di Cles, è abile in volata ad agguantare il bronzo alle spalle della danese Emma Cecile Norsgaard. Inevitabile la gioia nel clan azzurro a Bergen, per due ragazze che corrono da avversarie (ma amiche) fin dalla prima elementare, e che ieri si sono trovate fianco a fianco sul podio mondiale. Se alle 4 medaglie femminili si aggiunge anche l’argento del ragazzo di Samarate Antonio Puppio a cronometro, i metalli collezionati dalla nazionale Junior azzurra sono ben 5. Ciò pone la nazionale italiana in testa al medagliere della manifestazione iridata, davanti all’Olanda (2 ori e 2 argenti).

Nel pomeriggio, non riscuotono la stessa fortuna di Under 23 di Marino Amadori: Vincenzo Albanese, classe ’96 della Bardiani CSF, si ferma al 5o posto nella gara vinta dal francese Cosnefroy davanti al tedesco Kamna ed al danese Carnel Svendgaard. Una gara in cui gli azzurri sono stati sì presenti, ma meno protagonisti rispetto alle attese.

Oggi alle ore 10.05 spazio alla corsa degli Uomini Junior, che puntano molto su Michele Gazzoli, campione europeo in linea, che farà parte dalla prossima stagione della formazione Continental di Ivan Basso, la Polartec-Kometa.