Pugno duro del giudice sportivo: una partita a porte chiuse e multa per il Varese

Il giudice sportivo ha condannato sia Como che Varese al pagamento di una multa e ad una partita a porte chiuse, che per il Varese sarà quella con la Pro Sesto di domenica prossima.

Puntuali, dopo il derby Varese-Como, sono giunte le decisioni del giudice sportivo di Serie D. Il Varese è stato condannato a pagare 1800 euro di ammenda a causa dei tifosi che, come da comunicato, hanno «scavalcato le recinzioni che delimitavano il loro settore per entrare in contatto con la tifoseria avversaria, dando luogo a scontri che rendevano necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine e la sospensione della gara per circa 4 minuti; introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (alcuni fumogeni)che veniva lanciato all’indirizzo

della tifoseria avversaria. Sanzione così determinata in considerazione del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti». All’ammenda di 1800 euro a carico della società si aggiunge una partita da disputare a porte chiuse, che sarà quella di domenica prossima contro la Pro Sesto. Pugno duro anche per il Como: sanzione economica di 2500 euro, per aver «scavalcato le recinzioni che delimitavano il loro settore per entrare in contatto con la tifoseria avversaria dando luogo a scontri che rendevano necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine e la sospensione della gara per circa 4 minuti; introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico ( 1 bomba carta) fatto esplodere nel settore ad essi riservato con forte deflagrazione e lanciato alcuni fumogeni all’indirizzo della tifoseria avversaria». Anche per i lariani, una partita da disputare a porte chiuse.