Servono testa, cuore e attributi. Ma ce li hanno tutti?

La sconfitta di Mantova ha reso ancora più evidente che non tutti i giocatori della Pro Patria stiano rendendo al massimo delle loro potenzialità. Urgono provvedimenti

Se avessero giocato a Mantova “tutti” e undici probabilmente la Pro Patria avrebbe portato a casa un risultato positivo. Non che in campo sia andata in inferiorità numerica, ma la partita di certi elementi non ha proprio soddisfatto. E non è la prima volta.

Un comportamento simile lo si era visto anche a Novara, laddove però la qualità dell’avversario aveva giustificato il risultato finale. Non ci sarà mai la controprova dei novanta minuti del “Martelli”, ma la gara precedente con gli altoatesini aveva detto che, giocando da squadra, la Pro aveva fornito una prestazione convincente conquistando un risultato importante per la propria classifica.

Proprio sulla scorta dell’interpretazione della gara dello Speroni ci si attendeva una conferma a Mantova, per di più contro un avversario non insormontabile. Purtroppo ne è venuta fuori una gara che ha lasciato solo ombre ed anche qualche contraddizione tattica.
Ancora una volta la Pro è andata in campo con quattro giocatori d’attacco che non hanno saputo creare alcuna occasione da rete. Non si ricorda una parata di Zima se non casualmente su un destro di Baclet nel secondo tempo.

Mai una volta è stato liberato un giocatore davanti al portiere virgiliano. Un quartetto d’attacco che non va in gol da oltre un mese: dalla gara interna con il Pavia con i gol di Baclet e di Candido.
Vale dunque la pena continuare su questa idea che già, nei mesi scorsi, ha dimostrato essere affascinante, ma impercorribile? Soprattutto se tutti gli interpreti non sono al massimo della condizione oppure non sembrano aver compreso la gravità della classifica?

Serafini e D’Errico non stanno rendendo secondo le loro potenzialità e Baclet là davanti è costretto a sgomitare con gli avversari senza avere mai un supporto che fruisca del suo lavoro sporco.
Sembra dunque più logico provvedere a un rafforzamento del centrocampo anche se deve fare a meno di Palumbo infortunatosi la scorsa settimana. Diagnosi ed entità dell’infortunio verranno definitivamente verificate questa settimana e quindi si saprà con precisione se il centrocampista potrà essere disponibile per la partita di domenica con il Como oppure dovrà restare ai box ancora per qualche settimana.
A mister Montanari non mancano le alternative anche se il mediano napoletano aveva subito messo in mostra le sue qualità fisiche ed anche tattiche. Il trainer avrebbe voluto averlo a disposizione, ma la stretta realtà raccomanda che la Pro Patria deve assolutamente fare punti. E non c’è avversario che tenga.