Turlea e un cuore a metà «Busto va come un treno»

L’ex biancorossa, oggi a Firenze, domani affronterà il suo passato. «Farfalle in final four? Possono arrivare in fondo. E poi giocarsela»

Anche se ha vestito la maglia biancorossa per una sola stagione (2009-10), Carmen Turlea ha lasciato nella tifoseria bustocca ricordi indelebili: uno su tutti, il trionfo in Coppa Cev, di cui è stata assoluta protagonista, risultando la miglior realizzatrice e Mvp della final four.

Domani sera la campionessa romena, oggi stella del Bisonte Firenze, tornerà ad affrontare la sua ex squadra: «Ed è sempre un piacere giocare con loro – sorride l’opposta nata a Cisnădie nel 1975 – visto che di Busto conservo ottimi ricordi». Domani le “bisontine”, già salve ma senza possibilità di agguantare i playoff, giocheranno l’ultima partita della stagione. Molto diverso il discorso per l’Unendo Yamamay, che al termine delle gare di domani sera conoscerà l’avversaria

da affrontare nei quarti di finale playoff: «Ci piacerebbe chiudere in bellezza davanti ai nostri tifosi – ammette Turlea – Per noi è stata una stagione positiva, abbiamo centrato l’obiettivo iniziale, che era la salvezza. Per essere il primo anno in A1 abbiamo fatto bene. E domani proveremo a divertirci ancora. Dopo di che sappiamo che sarà durissima: abbiamo ben presente il valore dell’Unendo Yamamay. Ma ci proveremo». Vista l’indisponibilità del Mandela Forum di Firenze, la partita si giocherà al PalaFrancioli di Colle Val d’Elsa (Siena): arriveranno comunque parecchi tifosi del Bisonte (com’è normale) ma ci sarà anche un nutrito gruppo di supporters biancorossi: gli Amici delle Farfalle hanno riempito un pullman e alla fine saranno 100 i tifosi bustocchi presenti in Toscana. Oltre a Turlea, i sostenitori biancorossi rivedranno altre due ex: Raffaella Calloni e Alessandra Petrucci.

Chiediamo a Turlea un pronostico sui playoff: «Novara finora è stata la più continua, è vero, ma sinceramente non vedo una grande favorita. Ci sono altre tre o quattro squadre, oltre a quella piemontese, attrezzate per arrivare fino in fondo. A volte proprio ai playoff scatta la scintilla che ti fa cambiare marcia: Busto sicuramente è una delle formazioni con le carte in regola per vincere lo scudetto: hanno iniziato la stagione così così, ma adesso vanno come un treno».
Oltretutto le farfalle sono in corsa anche per la Champions League: «E sinceramente non mi aspettavo potessero arrivare in fondo anche in Europa, ma sono molto felice che sia successo – dice Turlea – Lo merita la società, lo meritano i tifosi e le ragazze. Busto è l’unica squadra italiana in final four di Champions League, tra maschile e femminile: questo vorrà pur dire qualcosa. Mi auguro che possano quanto meno conquistare la finalissima: hanno le qualità per riuscirci». Domani sera ci sarà anche un suggestivo faccia a faccia tra Turlea e Diouf: due generazioni di opposte a confronto: «Non mi sorprende che Valentina stia facendo benissimo – precisa Carmen – Già negli anni di Bergamo aveva dimostrato di avere molto da dire, poi l’ha confermato ai Mondiali e ora a Busto. È molto forte».

Domani si chiude il campionato del Bisonte di coach Francesca Vannini. Rivedremo Turlea a Firenze l’anno prossimo? «Per scaramanzia non si può dire, ma non nascondo che mi piacerebbe rimanere qui: mi sono trovata bene sotto tutti i punti di vista. Questa è una società che fa le cose per bene, un passo alla volta: in un certo senso è la stessa filosofia di Busto. Sarebbe bello l’anno prossimo provare a salire un altro gradino, centrando i playoff».