Una promozione più bella di un sogno

Alessandro Violini, capitano della neopromossa squadra di pallanuoto Varese Olona Nuoto, racconta l’impresa appena compiuta

Non succede a tutti di scrivere una pagina importante nella storia della propria società. Rudy Cattino e i suoi ragazzi ci sono riusciti, conquistando sabato sera a Milano la prima promozione della Von in Serie B. È bastato un pareggio (10-10 con la Canottieri) per vincere con una giornata d’anticipo un girone dominato dall’inizio alla fine. E sabato prossimo, a Torino contro l’Aquatica, il risultato avrà valore solo per gli almanacchi. «Dire che siamo felici è

poco – sorride Alessandro Violini, capitano della Von – Io gioco in questa società da 14 anni, altri miei compagni da poco meno: quando abbiamo iniziato non avremmo mai immaginato di raggiungere un giorno questo traguardo. Non ci pensavamo neanche. Invece mio padre, che è anche vicepresidente, aveva visto lungo, pronosticando già qualche anno fa la nostra promozione in Serie B. Nei tre anni sotto la gestione Cattino siamo arrivati quinti, poi terzi e quest’anno primi: una crescita costante».

Sabato sera a Milano è stata una battaglia: «Partita dura. Noi sapevamo di avere un altro match point: in caso di sconfitta, ci saremmo giocati tutto a Torino contro una squadra senza più obiettivi. Però abbiamo interpretato la gara come un “dentro o fuori”, una sfida senza appello contro i nostri inseguitori – sottolinea il capitano – Ci tenevamo a dare seguito a quello che abbiamo fatto per tutta la stagione. E ci siamo riusciti, ribaltando il risultato nell’ultimo tempo». La nostra forza è il gruppo, ha detto coach Cattino. Capitan Violini è d’accordo: «Verissimo. All’inizio della stagione eravamo un po’ destabilizzati per la partenza di Tedeschi, che era la nostra punta di diamante in attacco. Io però non ero particolarmente preoccupato: credo molto nelle squadre operaie, più che in quelle composte da fenomeni. E il nostro è sempre stato un gruppo umile, fatto da gente che lavora per meritarsi i risultati minuto dopo minuto. Parecchi di noi studiano e lavorano, non fanno pallanuoto per professione, ma per pura passione: questo ci ha portato a tenere i piedi sempre ben piantati a terra». Oltretutto Tedeschi è stato degnamente sostituito: «Dalla A2 è arrivato un giocatore come Ferreccio, il cui apporto è stato fondamentale: oltre ai tanti gol segnati, è stato un vero e proprio allenatore in acqua, complementare a coach Cattino. Ne abbiamo beneficiato tutti, come dimostra la media gol di squadra, aumentata rispetto alla scorsa stagione. La Canottieri Milano – osserva il capitano – a livello individuale era superiore a noi, con tanti giocatori che hanno militato in B o A2, ma è stata poco costante. Mentre la nostra forza è stata la continuità: se vinciamo a Torino chiudiamo con 20 vittorie, 3 pareggi, e una sola sconfitta, a Genova con la Locatelli». Sabato sera, di ritorno da Torino, i ragazzi della Von festeggeranno la promozione nel centro di Varese: «Quando siamo saliti in C abbiamo fatto il bagno nella fontana di piazza Monte Grappa: penso che ripeteremo questo rito!».