Undici maglie già all’asta. Erika unisce tutta Italia

Fuck the cancer - Arrivate le prime offerte online. Il 21 maggio il gran finale

“Fanculo il cancro”. Dalla Curva del Varese è partito il coro più bello; non è cantato, ma scritto a caratteri cubitali sulle maglie e nei cuori di chi lo sta diffondendo, da tifoseria a tifoseria, da squadra a squadra, da giocatore a giocatore. E, spinto dallo splendido sorriso di Erika Gibellini, continuerà a risuonare di stadio in stadio arrivando fino alla fondazione Ascoli, che riceverà in dono i soldi raccolti attraverso la vendita delle maglie che i ragazzi della curva stanno raccogliendo e mettendo all’asta.

/>Sulla pagina Facebook “Fuck the cancer 1.0” sono già state pubblicate le prime divise all’asta: a oggi sono 11 e ogni giorno ne vengono svelate 2 nuove. Le modalità per partecipare sono spiegate sotto ogni post: per ogni maglia è indicato il prezzo della base d’asta e ogni rilancio, di minimo 10 euro, deve essere confermato inviando un e-mail a [email protected]. Nel testo della mail bisogna inserire i dettagli della maglia a cui si è interessanti, i propri dati e un recapito telefonico. Questa prima parte di asta è quindi “al buio”: in caso di offerta di pari valore sarà presa in considerazione quella arrivata prima. L’asta online sarà poi sospesa mercoledì 18 maggio alle ore 12 e riaperta il 21 maggio, quando al Franco Ossola prenderà il via l’evento benefico. Alle 16 si riapriranno quindi le aste, questa volta “live”: chi avrà fatto l’offerta più alta online avrà diritto di effettuare l’ultimo rilancio. Proprio ieri sono stati pubblicati i regali di due eroi del Varese di Beppe Sannino: Pietro Tripoli e Alessandro Gambadori hanno spedito le loro maglie di Mantova e Arezzo, che si sono così aggiunte a quelle di Struna, Pazzini, Pavoletti, Forte, Troianiello, Lugano Calcio, Ambrì Piotta, Fulignati, Laverone e Grossi.