Varese, ci è mancato il colpo: un punto sotto il diluvio

L’Olginatese pizzica, Molinari risponde, poi un infinito monologo biancorosso che non va in porto: 1-1. Buon pari, ma la capolista Gozzano allunga. E il Varese ora ha anche un’importante partita fuori dal campo

È mancata la fortuna, o la malizia, più che l’impegno.
Il Varese torna dalla trasferta ad Olginate con un pareggio che non fa contento nessuno, perché non accorcia le distanze sulla zona nobile della classifica e perché ferma la mini-serie di due vittorie consecutive. Però, d’altra parte, la serie positiva dei biancorossi sale a quattro partite (otto punti consecutivi).

Finisce 1-1 sotto il diluvio, con il Varese che quantomeno è bravo a riprendere subito la partita in mano dopo il vantaggio dei padroni di casa al 28’ del primo tempo, praticamente nell’unica vera occasione concessa in tutti e novanta i minuti di gioco: Fabiani è lesto a ribadire in rete un batti e ribatti in area di rigore, conseguente a una punizione molto dubbia fischiata a Fratus.

Il gol del pareggio dei biancorossi arriva su un rigore sacrosanto, concesso da Sicurello per atterramento del solito Repossi da parte di Caputo: sul dischetto si ripresenta Molinari, dopo l’errore contro l’Arconatese, e stavolta non sbaglia.

Da quel momento in poi è un lungo monologo biancorosso che produce diverse occasioni da gol ma non il guizzo decisivo, purtroppo. E il rammarico è tanto se si porgono occhi e orecchie alle vittorie di Gozzano e Pro Sesto, che non steccano e allungano sulla squadra di Iacolino.

Il navigato (e non solo per l’acqua torrenziale di ieri a Olginate) mister del Varese ripropone la stessa formazione che ha battuto il Pavia, confermando anche Matteo Simonetto al centro della difesa al fianco di Michele Ferri. Davanti Molinari, Rolando e Repossi si sbattono ma, su un campo particolarmente piccolo e stretto, faticano a trovare gli spazio necessari per far male, contro una formazione molto solida, imbattuta da cinque partite prima del Varese (ora sei) e soprattutto con la porta inviolata da quattro partite prima del rigore di Molinari.

Il “Pincharrata” argentino va vicino al vantaggio in due occasioni: prima in scivolata, pochi istanti dopo il pareggio, quando si allunga ad anticipare Iali dopo un folle retropassaggio di un difensore di casa, e successivamente in apertura di ripresa quando è lo stesso Iali ad opporsi a un suo sinistro in girata di controbalzo.

La spinta del Varese, guidato da un magistrale Palazzolo, non si placa per tutta la ripresa, ma non basta.

Il Gozzano, che rulla la Varesina con tre gol in un tempo, è avanti di 14 punti in classifica e tutto si complica ulteriormente. Domenica al Franco Ossola, in cui il Varese ha vinto 4 delle ultime 5 partite giocate, arriva il Borgosesia.

nel pt Fabiani (O) al 28’, Molinari (V) al 38’ su rigore.

(3-5-2):
Iali; Fabiani, Carlone, Calloni; Menegazzo, Tchetchoua, Lacchini, Esposito (dal 15’ st Valenta), Caputo; Canalini, Mangiarotti (dal 26’ st Tremolada). A disposizione: Festinese, Frigerio, Passoni, Narducci, Calviello, Cantù, Montrasio. All. Arioli.

Frigione; Fratus, Simonetto, Ferri, Careccia (dal 38’ st Arca); Palazzolo, Monacizzo, Zazzi (dal 25’ st Battistello); Rolando, Repossi; Molinari. A disposizione: Bizzi, Ghidoni, Rudi, Granzotto, Bruzzone, Lercara, Mauro. All. Iacolino.

Spettatori: 400 (250 da Varese). Ammoniti: Menegazzo e Tchetchoua (O).
Angoli: 2-6; fuorigioco: 0-2; tiri (in porta) 5 (2) – 13 (6); falli: 17-19, recupero: 1’ + 4’.