Maglia di lana ristretta? Salvataggio in tre mosse

Il telefono squilla, il portiere del condominio vi chiama dal cortile, la suocera via Skype vi sta dando le ultime sul sugo al ragù per domenica prossima… ed ecco che il maglione in pura lana a cui tenevate tanto è stato messo in lavatrice in tutta fretta e col programma sbagliato. Risultato? Potete metterlo tranquillamente ad una bambola o utilizzarlo come portachiavi.

In realtà un rimedio esiste, ed è anche naturale. La lana, si sa, tende a ritirarsi durante la fase di asciugatura e se il lavaggio è stato fatto male, avrete delle sorprese che scateneranno l’ira più funesta degna di un poema. Basta qualche piccolo accorgimento per evitare il disastro. Naturalmente il risultato finale dipenderà dalla gravità dello stato in cui si trova il capo: scordatevi di riportare un portachiavi alla taglia 50.

Prendete dunque la “vittima” e immergetela in un secchio, dopo che al suo interno avrete messo per ogni litro di acqua tiepida utilizzata il succo di due limoni, 50 ml. di aceto di mele e una tazzina da caffè colma di glicerina. Dopo un ammollo di circa un’ora, risciacquatelo e premetelo delicatamente per scolare l’acqua in eccesso, senza strizzarlo. La fretta di vedere il risultato deve essere inversamente proporzionale all’affetto che nutrite per il maglione in questione.

Fatta questa operazione, riprendete il secchio e sciacquatelo bene, riempitelo con acqua tiepida, 4 cucchiai di balsamo per capelli e il succo di un limone per ogni litro di acqua utilizzato. Lasciate così in ammollo per circa 45 minuti e sciacquate con acqua, premendo sempre delicatamente per scolare l’eccesso.

Ecco il momento di stendere il capo e attendere che sia asciutto per stirarlo. Sì, avete capito bene, andrà stirato con una temperatura alta e con molto vapore, dopo averlo spruzzato con acqua distillata. Per evitare che raffreddandosi possa ritirarsi, utilizzate delle sagome rettangolari di cartone spesso, da inserire all’interno del capo per tenerlo ben allargato. Se proprio non ne vorrà sapere di tornare allo splendore originario, o quasi, mettetevi l’anima in pace e utilizzatelo come straccio per lucidare il pavimento. Oppure, con un metodo che vi svelerò la prossima settimana, infeltritelo nuovamente e confezionateci la custodia per il vostro tablet o dei portachiavi da regalare a Natale.