Aleppo ringrazia Solbiate: «Ci siete molto vicini»

La comunità parrocchiale ha raccolto mille euro da destinare alla città siriana martoriata dalla guerra

Nella martoriata Aleppo spunta un fiore di solidarietà.
A farlo crescere è stata la comunità parrocchiale di Solbiate Olona che fa riferimento alla parrocchia di sant’Antonino e al suo curato don Fausto Ceriotti. Questo slancio di cuore non ha soltanto un nome ma anche una cifra precisa: mille euro.
A tanto ammonta infatti la somma raccolta dai solbiatesi da destinare alla comunità salesiana che opera nella regione in questo momento pesantemente e tragicamente martoriata dalla guerra. Il denaro è arrivato a destinazione pronto a tradursi in una pioggia di opere di carità a servizio della prostrata città siriana. E per Solbiate Olona ha invece preso la strada del ritorno una lettera dai toni commoventi con cui la comunità salesiana ringrazia appunto la comunità della parrocchia di sant’Antonino martire per lo splendido gesto compiuto.

La lettera esordisce con un «grazie di cuore».
«Carissimi don Fausto Ceriotti e comunità parrocchiale – si legge – a nome della comunità salesiana di Aleppo e di tutti i ragazzi e i giovani, vi ringraziamo della vostra offerta e soprattutto delle vostre preghiere per noi; in questi tempi difficili è bello sentire il vostro affetto e vicinanza, soprattutto in questi giorni che Aleppo passa dei momenti molto difficili e sanguinanti».
La lettera si conclude con un tenerissimo abbraccio al parroco solbiatese e alla comunità.

Ancora una volta, quindi, quando si tratta di mettere il cuore a disposizione di chi soffre ed è meno fortunato, Solbiate Olona si mette in prima linea. Valga evidenziare anche la castagnata organizzata di recente dal gruppo degli Alpini allo scopo di raccogliere fondi da destinare alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. E come non ricordare per esempio l’International day organizzato a scopo benefico lo scorso giugno dalla caserma “Ugo Mara”? Insomma, ad Aleppo come nei comuni italiani colpiti dal sisma, se un sorriso può rinascere dal dramma, questo porta anche la smagliante impronta della comunità solbiatese e del suo cuore.