Busto Arsizio, il regno della scherma. E in pedana sale la regina Bebe Vio

La campionessa paralimpica andrà a impreziosire una due giorni internazionale

Una “star” all’Accademia della Scherma del Museo del Tessile: domani rientra in pedana per la prima volta dopo il trionfo di Rio 2016, per la seconda tappa del circuito paralimpico di scherma in carrozzina. Proprio a Busto Arsizio.

Sarà la campionessa olimpica che è stata anche da Barack Obama la vera attrazione della “settimana della scherma” organizzata dalla Pro Patria Scherma con il sostegno del Rotary Club La Malpensa e il patrocinio del Comune di Busto Arsizio. «Bebe è sempre stata vicina alla Pro Patria anche prima di diventare una “star”» sottolinea , consigliere della società bustocca.

Saranno due weekend con tre gare di grande prestigio in via Galvani, sotto l’egida della Federazione Italiana Scherma: saranno allestite 18 pedane tra l’Accademia e le sale del Museo del Tessile, e sono in arrivo a Busto più di 1100 atleti, per un indotto complessivo di quasi tremila persone tra accompagnatori, parenti e giudici federali. Senza contare il pubblico: prevedibilmente la presenza di una campionessa ormai affermata come Bebe Vio farà arrivare all’Accademia Felli una folla non comune per le gare di scherma. «Stiamo valutando la possibilità di spostare la pedana della gara paralimpica nel salone delle feste del Tessile, per poter gestire al meglio gli spazi» fa sapere il maestro della Pro Patria Scherma.

In programma oggi e domani dalle 9.30 le prove di spada maschile e femminile del circuito europeo Under 23 (in gara più di 400 atleti da 29 nazioni da tutta Europa, Stati Uniti, Sudamerica, Russia, Hong Kong e Singapore), domani dalle 9.45 la seconda prova del circuito italiano paralimpico di tutte e tre le armi (con 99 iscritti, tra cui la stella Beatrice “Bebe” Vio, ma anche tutta la nazionale che ha conquistato il bronzo a squadre Rio con la Vio) e il prossimo weekend,

sabato 17 e domenica 18, una prova del campionato italiano Master, per le tre armi (600 atleti in gara). In questo caso, è attesa un’altra “prima” assoluta a Busto Arsizio: tra i tanti ex campioni di tutte le età, dagli over 30 agli over 70, riattaccherà la spina anche il mitico , bi-campione olimpico di fioretto a Los Angeles ‘84, che si cimenterà con la sciabola. «È la prima volta che concentriamo così tanta carne al fuoco in una settimana» fa notare Malvezzi.

«Un’azione di promozione del territorio significativa» aggiunge Marino Vago. Oltretutto l’Accademia e il museo dell’Agorà della Scherma (che sarà aperto con visite guidate per i due weekend di gare) stanno diventando sempre più attrattive: proprio ieri in via Galvani il maestro accoglieva un altro mostro sacro della disciplina, il tre volte campione del mondo Stefano Pantano, popolarissima “voce” della scherma sugli schermi della Rai ormai da vent’anni a fianco di Federico Calcagno, impegnato a girare una puntata rievocativa delle Olimpiadi di Melbourne ‘56 per una nota casa di produzione televisiva. Insomma, per quella che Vago definisce con orgoglio «una delle sale di scherma più belle d’Italia, con il valore aggiunto della sinergia culturale con il museo che è unica in Europa», davvero un momento d’oro, che arriva a sole due settimane da un altro evento di straordinario successo, come la giornata della scherma all’Ite Tosi che ha visto sfidarsi in una spettacolare esibizione due campioni olimpici, Daniele Garozzo e Valerio Aspromonte. Ma anche per la città. «Questa è la Busto sportiva che immaginavo e anche questo è il “bello di vivere a Busto” – ammette il vicesindaco e assessore allo sport – siamo sempre vicini alle eccellenze sportive che offrono queste opportunità. L’Accademia della Scherma, per il contesto, la qualità e il museo, è uno dei più bei centri sportivi d’Italia, e siamo orgogliosi che sia a Busto».