«Il Ministero deve capire che le sagre non sono Vasco»

Il sindaco di Cairate, Paolo Mazzucchelli: «Con le nuove restrizioni a rischio le feste delle associazioni»

Che gli eventi pubblici debbano essere realizzati in tutta sicurezza lo afferma lui per primo, Ma, afferma altrettanto risolutamente il sindaco di Cairate , attenzione a non eccedere all’opposto ovvero alla paralisi dell’organizzazione delle iniziative. Perchè, dice, è questo che potrebbe accadere dopo l’approvazione da parte del Ministero delle misure di sicurezza da adottare nell’approntamento delle varie manifestazioni alla luce dei disordini accaduti a Torino durante la visione sul maxischermo di Juventus- Real Madrid.

Mazzucchelli spinge fuori dalla gola il concetto con la sua consueta schiettezza: «Le disposizioni emanate dal Ministero dell’Interno dopo gli incidenti di Torino– spiega – mi sembrano davvero molto restrittive, tra posizionamento dei new jersey per evitare il passaggio dei camion, tornelli, vie di fuga e corridoi di emergenza; per carità, non dico che non si debba fare qualcosa, ma si dice poi anche che tutti questi accorgimenti ricadano su chi organizza la manifestazione ed è qui che si corrono grandi rischi, cioè che le associazioni si scoraggino e non organizzino più nulla».

Peraltro, aggiunge il primo cittadino del municipio all’interno del Monastero, «un conto è organizzare un concerto di Vasco Rossi e un altro una manifestazione con un’associazione, per dire che bisogna tenere conto del diverso peso delle iniziative, ci rendiamo conto cosa significa dovere chiedere a un’associazione di provvedere a tutte queste cose?».

Senza dimenticare che, fondandosi sul volontariato, le associazioni in genere non hanno casse traboccanti d’oro, vivono dei contributi dei loro associati e a volte di contributi comunali e comunque hanno la loro fonte di ricchezza soprattutto sulla passione che ci mettono nell’organizzare le varie iniziative.

Il sindaco cairatese guarda già all’immediato futuro quando nella frazione di Peveranza si terrà la tradizionale “Sagra provinciale del coniglio e degli uccelli”: «È una manifestazione che attira sempre migliaia di persone – spiega – e in agosto ci lavoreremo alacremente come al solito per l’allestimento organizzativo ma con tutti questi vincoli stringenti posti dal Ministero diventa davvero dura». Mazzucchelli correda la disamina con un’altra valutazione intrisa d’amarezza: «Questa è l’ennesima dimostrazione di come i governi di turno, non ne faccio quindi una questione di colore politico, facciano le leggi sull’onda del momento, credo che si sia perso davvero il senso della realtà». Il rischio che il sindaco cairatese vede, insomma, è di un passaggio alla prolificità organizzativa a un immobilismo dettato dai troppi oneri, economici ma non solo, da assumere nell’organizzare un evento.