Maltrattò a più riprese la moglie: il tunisino finisce in carcere

Il 27enne nordafricano ha violato l’allontanamento dalla casa reiterando le violenze

È finito in carcere il tunisino di 27 anni che lo scorso mese di luglio era stato sottoposto dai carabinieri di Busto Arsizio a un’ordinanza di applicazione della misura coercitiva personale di “allontanamento dalla casa famigliare con divieto di comunicazione con la parte offesa”.

L’uomo, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, regolare sul territorio nazionale, ha subito un aggravamento della misura poiché non aveva rispettato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria. Il provvedimento era stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Busto Arsizio che avrebbe recepito integralmente gli esiti dell’attività investigativa prodotti dai carabinieri della stazione di Busto a seguito della denuncia presentata dalla coniuge.

Le indagini avrebbero accertato che il nordafricano, dopo aver soggiogato psicologicamente la parte offesa, nel periodo ricompreso tra il 2014 e luglio 2017 si sarebbe reso responsabile di reiterati episodi di maltrattamenti in famiglia nei confronti della donna, aggravati dalla presenza di due figli minori, impedendole, persino, di comunicare con i propri parenti. Ma la situazione è addirittura peggiorata.

Nelle scorse ore i carabinieri della stazione di Busto Arsizio a seguito delle reiterate violazioni del provvedimento da parte del tunisino, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Busto.

Secondo la ricostruzione investigativa, il tunisino avrebbe continuato a importunare la coniuge, senza rispettare i vincoli fissati dal tribunale. Arrestato, è stato trasferito in carcere a Busto Arsizio.