Largo ai giovani o largo ai vecchi?

Ecco un esempio eclatante del motivo per cui i giovani italiani , ma più in generale i disoccupati hanno difficoltà a trovare un posto di lavoro o a ricollocarsi dopo averlo perso. Luciano Onder , oltre 70 anni, storico giornalista della Rai che si occupava della rubrica inerente la Medicina,dopo aver raggiunto l’età pensionabile ha continuato a lavorare presso l’ente di Stato come collaboratore continuando così a condurre la sua famosa rubrica “Medicina 33”. A seguito dei tagli alla spesa operati dal direttore generale, Rai, Gubitosi il giornalista scientifico ha cessato la sua collaborazione. Bene si direbbe, finalmente largo a persone più giovani, si lascia libero un posto che “a catena” dovrebbe permettere nuove assunzioni.Giusto, vero, peccato che l’attempato Onder abbia iniziato una collaborazione presso il concorrente Mediaset. Non occorrono ulteriori commenti.

Massimo Puricelli

Peccato perché? Se un professionista è bravo, conserva qualità, ha da comunicare qualcosa d’interessante/utile/ propositivo che motivo c’è di metterlo in disparte? L’accantonamento di Onder non ha favorito -e non favorirebbe- alcun progresso del lavoro giovanile. Semmai lo avrebbe impoverito e lo impoverirà, mancando un punto di riferimento d’esperienza, professionalità, ricchezza culturale. L’equivoco è questo: credere che dopo una certa età tutti siano da rottamare, e prima di quella tutti da esaltare. Montanelli fondò il Giornale a 65 anni e lo diresse per venti. Poi fece nascere la Voce e infine tenne per un lungo periodo la Stanza sul Corriere, rispondendo ogni giorno ai lettori, cui non fece mancare innumerevoli editoriali e saggi storici. Non occorrono ulteriori commenti.

Max Lodi