Le belle notizie non fan rumore ma sono ovunque

Esistono ancora persone oneste. Quasi sempre i giornali sono pieni di notizie e di avvenimenti non belli. Personalmente vorrei raccontare quello che è successo al sottoscritto. Tornando dalla palestra di Brebbia , ho perso il portafoglio contenente una certa cifra di euro e tutti i documenti. Mi hanno raccontato che si è fermato un uomo, ha raccolto tutto e ha consegnato a casa mia a Sangiano il portafoglio e con i relativi soldi. Vorrei ringraziare questa persona straordinaria e magari anche conoscerla, le porte di casa mia sono sempre aperte per persone di simile onestà.

Domenico (Mimmo)

Sangiano

Quest’episodio non è una rarità. Di simili, ne accadono numerosi. Semplicemente, non se ne dà pubblico conto. O perché i protagonisti li custodiscono nella riservatezza o perché i media non ne vengono a conoscenza o perché l’uso di raccontare il male più del bene derubrica il secondo a irrilevante rispetto al primo. Perciò matura l’idea che la società, nel suo insieme, sia di segno negativo e che le positività rappresentino l’eccezione. Invece, nelle cose reali, accade il contrario di quanto mostra la rappresentazione mediatica: la maggioranza segue le regole della convivenza civile,

e solo una minoranza le trasgredisce. Ma lo fa con tale arrogante/ripetuta/impunita (specialmente impunita, purtroppo) spudoratezza, da convincerci d’essere in prevalenza su quelli che si comportano all’opposto. Tra di loro, negli ultimi tempi, anche chi restituì un borsello con carte di credito e soldi trovato sulla ciclabile del lago di Comabbio, e chi fece altrettanto con una fascetta di banconote rinvenuta per strada a Varese. Pensiamo a una contemporaneità di cuori chiusi, ed è invece di mani aperte.

Max Lodi