Niente complotti contro Berlusconi Fu solo colpa sua

Geithner, ex segretario al Tesoro americano nelle sue memorie avrebbe raccontato che nell’autunno del 2011 sarebbe stato avvicinato da funzionari europei che gli avrebbero proposto di far cadere il governo del premier italiano Berlusconi sostituendolo con un altro a guida tecnica. È indubbio che, comunque li si giudichi, furono, qualora confermati da prove certe, atti contrari alla democrazia. Berlusconi era stato eletto democraticamente e quindi aveva il diritto di governare fino alla fine del suo mandato.

Gli euroburocrati negano o tacciono, i nemici di Berlusconi in Italia e all’estero negano ogni complotto, ma resta in dubbio che qualcosa di non chiaro o peggio non democratico sia avvenuto. Berlusconi non essendo stimato da Merkel e Sarkozy, e da altri ancora, stava, bisogna pur dirlo, portando l’Italia alla rovina. Non volle andarsene quando con tre voti (chissà come reperiti !) si salvò da una prima mozione di sfiducia, testardamente volle restare. Se vi fu complotto per farlo dimettere, questo metodo non può essere giustificato, ma ha anche tante attenuanti.

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