Il Premio Morselli compie dieci anni di vita

La nuova edizione della kermesse punta l’attenzione sul “Presente e contro-passato prossimo”

«La cultura non è mai turismo della mente». Parola dello scrittore (1912-1973). E di cultura si parlerà questo venerdì 13 alle 17, al Salone Estense (Via Luigi Sacco, 5) di Varese in occasione della presentazione della decima edizione del premio letterario per il romanzo inedito dedicato al grande scrittore bolognese per nascita, ma varesino e gaviratese d’adozione. Questa edizione del premio Morselli – promossa dal Comitato “Guido Morselli il Genio Segreto”, grazie al patrocinio e alla collaborazione del Comune di Varese,

il Comune di Gavirate, Coopuf Iniziative Culturali – punta l’attenzione sul “Presente e contro – passato prossimo”, come recita il titolo alla produzione narrativa dell’autore e in particolare guarda al ventennale del romanzo “Un dramma borghese”, con riflessione sul terzo romanzo di Morselli, uscito postumo per Adelphi nel 1998, tra libro e film, con un omaggio a , regista del film omonimo con e . Il poeta e professore , ideatore del Premio Morselli farà una “cronistoria del Premio Morselli”, che compie 10 anni e intervisterà gli scrittori e le scrittrici premiati in questo decennale. Fra loro, ultimo ma soltanto secondo la cronologia è , autore del romanzo che ha vinto la nona edizione del Premio e che presenterà in anteprima il suo romanzo proprio venerdì, “Il gioco dell’oca”, pubblicato dall’editore Pietro Macchione.

Si tratta della quarta opera di Alessandro Ceccoli, napoletano d’origine, uno scrittore che, sin dall’infanzia, ha vissuto tra i libri, nella casa editrice partenopea del padre. Lo scrittore si dichiara un “orfano del sessantotto” e, determinato ad accrescere i propri orizzonti, negli anni, dopo una breve parentesi di insegnamento, si è dedicato all’attività professionale, ricoprendo fino al 2005 a Parigi, Bruxelles, Monaco, Londra, incarichi di Presidente e Amministratore delegato di aziende industriali.

«Filosofo per passione, poeta per sentimento» come si definisce – le sue video-poesie sono presenti su Youtube – , vive con moglie varesina e barboncina francese a Varese. Può capitare d’incontrarlo mentre passeggia leggendo o con un sigaro, o scrive all’aperto: su una panchina o su uno scoglio, guardando il mar ligure.

«Non si conosce esattamente la data del primo gioco dell’oca – spiega Ceccoli a proposito del romanzo vincitore – ma troviamo traccia del primo riferimento storico a Parigi nel 1640. È un gioco dalle mille varianti, con innumerevoli versioni affermatesi secondo i periodi storici. È un gioco dal significato profondo, al quale si è affidato il messaggio di descrivere la realtà della vita piena di ostacoli, di pericoli, di inaspettati accadimenti, di fortuna e sfortune». Così avviene nel suo romanzo che ci conduce, attraverso la narrazione di una vicenda dei giorni nostri, a un esame introspettivo sulla nostra essenza: «come nel gioco dell’Oca, o come Dorothy nel Mago di Oz, si parte per un lungo viaggio ricco di accadimenti alla ricerca di una risposta, per poi tornare alla casella iniziale che è stata sempre dentro di noi». Chi è il protagonista? «Il protagonista è uno scrittore atipico, in crisi d’ispirazione, forse depresso, alla ricerca di un’intima intuizione per il suo nuovo libro s’imbatte, in un modo del tutto originale, a Parigi, durante gli attentati Charlie Hebdo e Kosher, in un manoscritto critico sulla rivoluzione francese. In questo manoscritto si rispecchierà, troverà affinità con i protagonisti: un cappellano che parla di economia, filosofia, critico con Voltaire, Rousseau, un medico pioniere della medicina moderna e una figlia illegittima di Danton». L’incontro morselliano che apre la nuova edizione del Premio Morselli vedrà anche un intervento del regista Alberto Buscaglia che commenterà alcuni passaggi del docu-film prodotto per la Rai e dedicato allo scrittore, “Alla ricerca di Guido Morselli”. «Molte saranno le sorprese di questa nuova edizione – rivela Raffo, l’organizzatore – ma non le anticipiamo, basti sapere che la pubblicazione dell’edizione di Morselli, in America, sta destando un grande interesse».