Il varesino che salvò centinaia di ebrei . La sua storia diventerà presto un film

Mauro Campiotti ha in cantiere un pellicola sull’impresa di Calogero Marrone

è pronto a rimettersi dietro la macchina da presa e la storia di diventerà un film.

La coraggiosa e drammatica vicenda del Capo dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Varese ha ispirato il regista varesino Mauro Campiotti che spiega: «è in corso uno studio di fattibilità. Stiamo verificando se ci sono energie, forza civica e culturale per affrontare un progetto di questo genere». Non si sbilancia completamente, ma «l’impressione è positiva».

La prudenza del regista non è tanto una forma di garanzia, ma il frutto di un insegnamento: «il mio maestro mi diceva di non pensare di aver mai fatto un film, finchè non sarà proiettato sul muro».

Marrone, cui nei mesi scorsi l’amministrazione comunale di Varese ha dedicato una strada cittadina, è certamente una figura coinvolgente ed interessante. Un uomo, riconosciuto “Giusto tra le nazioni”, che, durante il periodo fascista e l’occupazione tedesca, ebbe il coraggio di mettere a repentaglio la propria vita per proteggere persone di origine ebraica e antifascisti. Azioni che gli costarono la deportazione nel campo di Dachau, dove morì il 15 febbraio 1945.

«Sono di Varese – prosegue Campiotti – e ho scoperto questo personaggio perché lo si incontra inevitabilmente affrontando certe tematiche. Ha una bella personalità di uomo italiano e siciliano in particolare. Dal Sud si è trasferito per lavoro al Nord. C’è un bel filo rosso che collega Sicilia, in particolare Favara che è il suo paese natio, dove effettueremo le riprese, e Varese».

Se tutto andrà per il meglio, il lungometraggio si girerà in prevalenza nella Città Giardino e nei suoi dintorni. E anche comparse e attori verranno selezionati principalmente sul territorio cittadino, unitamente a tecnici ed artistici, come ad esempio i membri della nostra Orchestra Civica. Attualmente «si sta ancora lavorando alla sceneggiatura e, se tutto va in porto, il film poterebbe essere pronto per la fine del 2018». Tutte le novità arriveranno «presto anche tramite una comunicazione attraverso i Social Network. Troveremo il modo di tenerci agganciati al territorio a livello di contenuto ed economico».

Per coadiuvare la realizzazione della sceneggiatura, è prevista anche una ricerca storica che ha come tema centrale la nostra città e i luoghi della memoria nel momento più tragico del nostro Paese. Le diverse fasi del progetto «verranno dettagliate con una apposita campagna». Intanto la prossima settimana la Giunta del Comune di Varese discuterà l’assegnazione del patrocinio al progetto.

«Come amministrazione non possiamo che sostenere questa importante iniziativa – dichiara il sindaco – La produzione del film che si intende realizzare infatti vuole essere un’occasione per evidenziare le gesta del funzionario tramite il racconto e la rappresentazione cinematografica con una diffusione e distribuzione del film a livello nazionale. Questa importante iniziativa rappresenta inoltre una grande opportunità di trasmettere anche ai più giovani, attraverso una modalità più moderna e innovativa come quella di un film e del cinema, i valori di libertà e democrazia che guidarono i Giusti tra le nazioni di cui Marrone fa a pieno titolo parte».