«La nostra rete museale. Un tesoro da conoscere»

Il progetto - L’assessore Longhini e il premio della Regione

Varesemusei è un progetto dell’assessorato alla Cultura del Comune di Varese che ha coinvolto, mettendo in rete, la maggior parte dei musei cittadini sia pubblici che privati.
«Il progetto è stato premiato da Regione – spiega l’assessore alla Cultura, – come il migliore in tutta la Lombardia, permettendoci di ricevere un finanziamento di 300 mila euro». Con questo finanziamento, l’assessorato diretto da Longhini ha deciso di intervenire su due fronti, svolgendo interventi di tipo strutturale e interventi volti a migliorare la comunicazione dei musei aderenti al progetto.

«A livello strutturale siamo intervenuti al Castello di Masnago e a villa Mirabello – continua Longhini – A Masnago è stata rifatta la pavimentazione del cortile esterno, ora adatta a ospitare concerti e iniziative estive. Abbiamo poi rifatto il portone d’ingresso, l’imbiancatura della sala conferenze, per la quale abbiamo anche acquistato un nuovo video proiettore. A Villa Mirabello, invece, abbiamo migliorato la segnaletica, riportato l’ingresso dove si trovava originariamente e realizzato un book shop».
Per risultare competitivi,

l’assessorato ha deciso di rendere Varesemusei una rete 2.0 con la realizzazione di una pagina Facebook dedicata e di un sito web. «Abbiamo anche realizzato un free press che presenta tutte le ricchezze culturali e artistiche presenti in città. Il motto è: conosci i musei di Varese? Scopri le nostre ricchezze». Oltre alla possibilità di avvalersi di audio guide, ogni museo ha una sua guida cartacea, realizzata anche in lingua inglese, che illustra le collezioni presenti all’interno della struttura.

«Stiamo anche lavorando sugli abbonamenti Musei Lombardia: da un mese abbiamo un punto vendita anche al castello di Masnago. L’altro presente in provincia si trova al MaGa. L’obiettivo di Regione Lombardia è quello di estendere questa collaborazione anche al Piemonte».
La speranza di Longhini è che quanto fatto sono ad ora possa trovare una continuità anche nel prossimo futuro. «All’interno del programma elettorale della coalizione, come obiettivo abbiamo inserito la volontà di estendere questa rete anche al di fuori della provincia di Varese. Inoltre, abbiamo già posto le fondamenta per l’apertura di un mese di arte contemporanea in città all’interno dell’area dell’ex ufficio igiene. ha messo si è detto disponibile a mettere a disposizione il suo nome è alcune sue opere e una fondazione Svizzera ha già annunciato che vorrebbe investire in questo museo. Nel progetto sono coinvolti anche Regione Lombardia e l’Università degli studi dell’Insubria».