L’Europa del futuro si fa anche così. Jerago-Chazelles, che gemellaggio

Gli studenti del liceo della cittadina francese ospiti in paese

Il gemellaggio coinvolge le scuole: da qualche giorno sono ospiti a Jerago con Orago 21 studenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni (per metà di “terza media”, altri della “quarta media” e del primo anno di “liceo”, che corrispondono al nostro biennio delle scuole superiori) del Lycee des Horizons di Chazelles-sur-Lyon che, accompagnati da due docenti (di italiano e di matematica) e dal preside , sono stati accolti nelle famiglie del paese.

Una nuova iniziativa lanciata dall’associazione “Jo-Europa”, che mantiene vive le relazioni con i Comuni gemellati, Chazelles ma anche i tedeschi di Untergruppenbach. «Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito – spiega il vicepreside della scuola media , insieme al dirigente scolastico e alla docente di francese – preparando lezioni mirate per coinvolgere i ragazzi francesi e farli collaborare con i nostri ragazzi». Oltre alle attività didattiche, “Jo-Europa” con il sostegno di Fondazione Comunitaria del Varesotto ha organizzato visite turistiche (dal Sacro Monte al Museo del Tessile) e incontri con realtà culturali, ricreative e imprenditoriali, «per raccontare come si vive qui e lasciare negli occhi dei nostri ospiti l’immagine del nostro territorio», come sottolinea del comitato. «Abbiamo avuto ragione ad incoraggiare questa esperienza, si sta rivelando al di là delle nostre aspettative – spiega il preside Gerard Heinz – gli alunni sono felici di essere qui, rafforzano la loro competenza linguistica e creano legami di amicizia. Rispetto alle classiche gite, qui c’è reciprocità: confrontarsi con un’altra cultura e scoprire le differenze anche nelle piccole cose della vita quotidiana è arricchente». Lo scambio avverrà anche in senso opposto: nel mese di marzo i ragazzi di terza media di Jerago verranno ospitati a Chazelles, insieme ai pari età tedeschi. Una “piccola Europa” che proietta i ragazzi nel futuro: «Vivendo queste esperienze, non avranno paura a fare un semestre scolastico o universitario di studio all’estero» sottolinea il preside Heinz. «Abbiamo centrato l’obiettivo – chiosa l’assessore – il gemellaggio, iniziativa che ha attraversato tre amministrazioni, è diventata un’occasione di scambio tra i ragazzi e una fucina di iniziative spontanee che nascono dal basso».