Benzina più cara di 5 cent per salvare i treni locali

VARESE (f. man.) Per trovare i soldi che il governo ha tagliato al trasporto pubblico locale una soluzione, secondo l’assessore alla mobilità della Lombardia Raffaele Cattaneo, potrebbe essere un aumento della benzina e del diesel di cinque centesimi.

E, almeno per una volta, c’è piena sintonia tra l’indicazione del Pirellone e quella di Legambiente che nei giorni scorsi aveva formulato analoga ipotesi. Del resto servono risorse importanti e alternative ce ne sono poche perché non è pensabile né dimezzare le corse (tra l’altro il prezzo occupazionale sarebbe altissimo), né raddoppiare il biglietto (intervento che, in ogni caso, non sarebbe sufficiente a far quadrare i conti). «Il taglio c’è e così com’è è insostenibile –

ha detto l’assessore che oggi ha partecipato all’inaugurazione di My Link Point, il punto di assistenza e informazione di Trenord alla stazione Garibaldi di Milano – la situazione va corretta». Per questo, dopo l’incontro di a Roma, le Regioni incontreranno il ministro Raffaele Fitto di nuovo la settimana prossima. Le proposte per recuperare i soldi tolti ci sono. «Si può lavorare sulla fiscalità» ha spiegato Cattaneo, in pratica facendo in modo che i fondi non siano più dei trasferimenti dello Stato ma risorse legate a «una aliquota di qualche tipo». «Ad esempio – ha aggiunto – aumentando l’accisa sui carburanti, anche solo di cinque centesimi al litro».

L’assessore ha subito sottolineato che «si tratta di una ipotesi, e non dico la mia preferita». Un’altra ipotesi è quella di «inserire il trasporto pubblico fra i temi della contrattazione aziendale inserendo contributi al trasporto», facendo diventare l’abbonamento di bus o treno (o bus e treno visto che ora esistono anche le forme integrate di abbonamento) come i ticket restaurant.

e.marletta

© riproduzione riservata