«Avete un ospedale esemplare». Promossa a pieni voti la nostra sanità

Gli amministratori dell’Estremo Oriente in visita anche al Circolo

A Varese un ospedale esemplare. Parola di osservatori cinesi che hanno dedicato l’intero pomeriggio di ieri a Visitare i reparti del Monoblocco per vedere di persona come funzionano, dal punto di vista organizzativo e anche più strettamente sanitario.

La delegazione degli amministratori della città di Wuxi, metropoli cinese da 6,5 milioni di abitanti a circa 140 chilometri di distanza da Shanghai, è in città per stringere un rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale della Città giardino. E ieri, dopo la mattinata a Palazzo Estense, è stata accolta nella sede di rappresentanza di Villa Tamagno nel primo pomeriggio dal direttore generale dell’Asst Sette Laghi Callisto Bravi che ha presentato all’equivalente del nostro assessore alla sanità, tutti i numeri degli ospedali varesini tra posti letto, medici e media di degenza per prepararli alla visita del Monoblocco, durata circa tre ore, tra reparti, padiglioni e sale operatorie.

Nel quadro della più generale collaborazione tra Wuxi e Varese, l’aspetto sanitario assume un rilievo particolare: «Loro hanno degli ospedali sempre più avanzati dal punto di vista tecnologico – spiega Bravi – mentre noi abbiamo molto da condividere dal punto di vista del sistema organizzativo e delle competenze sanitarie dei nostri medici e professori universitari. E sono questi i presupposti su cui intendiamo avviare una collaborazione tra gli ospedali delle due città».

Quello di ieri è stato a tutti gli effetti un primo incontro, conoscitivo, parte di un giro in cui gli amministratori del lontano oriente hanno visitato altre realtà sanitarie, tedesche ed americane.

«Siamo stati invitati, come azienda ospedaliera, a visitare la loro città il prossimo ottobre, in occasione di una Fiera particolare, durante la quale firmeranno una serie di rapporti commerciali con l’Italia e in cui inizieremo a discutere i termini di una nostra proficua collaborazione in cui sembrano esserci tutti i presupposti per una crescita reciproca», assicura il direttore generale.