Bortoluzzi si dimette: «Sono deluso da Galimberti»

Il consigliere comunale della listca civica del sindaco ha lasciato il suo incarico

Prima defezione ufficiale all’interno della maggioranza. Il consigliere Andrea Bortoluzzi, eletto nella lista Davide Galimberti, ha consegnato ieri le sue «irrevocabili dimissioni», perché «deluso dal sindaco e dal suo modo di fare politica». Il notaio Bortoluzzi è stato uno dei consiglieri di maggioranza che in questi primi mesi di mandato si è maggiormente distinto. Attivo e propositivo, aveva già presentato una serie di mozioni e di progetti per dare vita a quel cambiamento tanto paventato dal sindaco in campagna elettorale.

«Invece di cambiamento non si è trattato – dice – Sono mesi che mando giù bocconi amari e purtroppo mi sono reso conto che non avrei mai potuto portare a termine le mie “promesse” elettorali». Le ragioni sono riconducibili «al fatto che le scelte politiche riguardo agli assetti di governo sono state fatte senza il coinvolgimento del mio gruppo. L’accordo che regge il comune e che reggerà anche la provincia con Lega Civica non è mai stato reso pubblico. C’è ma non si dice e io amo la chiarezza e non i modi da vecchia politica». Dal punto di vista della politica amministrativa invece, le delusioni sono state molte, a cominciare «dall’ostinazione con cui il sindaco ha portato avanti le nomine delle partecipare. Piuttosto che l’approvazione di un bilancio in deficit senza nessun indirizzo per una politica diversa o la realizzazione del multipiano di via Sempione, che qualsiasi urbanista boccerebbe». Passando per la stroncatura «della mia proposta sulla sicurezza perché troppo onerosa, quando invece la sicurezza dei cittadini non ha prezzo», per finire con «la convocazione di un tavolo inerente alla commissione consiliare che presiedo, e che non ho mai potuto convocare per questioni tecniche, a cui non sono stato nemmeno invitato».

Il primo cittadino la prende con fair play.

«Benvenuta a Maria Paola Cocchiere in consiglio comunale di Varese – dichiara Galimberti – è la prima volta che ci sono nelle istituzioni varesine cosi tanti giovani e donne. Sono sicuro che con lei si concretizzerà ulteriormente quello spirito di vero rinnovamento e concretezza che anima la mia amministrazione». Le dimissioni di Bortoluzzi sono state accolte con dispiacere dalla maggioranza, «perché spiace sempre quando qualcuno decide di lasciare l’incarico cui è stato destinato dagli elettori – dice Luca Conte, capogruppo Pd in consiglio comunale -, ma rispetto ovviamente la sua decisione».

«Siamo sicuramente dispiaciuti di perdere una professionalità come la sua anche se i rapporti all’interno della lista avevano già evidenziato delle criticità in occasione della prima mozione dell’ex consigliere sul “dress code” comunale» commentano i responsabili della Lista Davide Galimberti e gli altri consiglieri della lista.

«I motivi della sua scelta, per come li apprendiamo dalla stampa, non sembrano sempre fondati o così gravi da revocare la fiducia della coalizione nel Sindaco e nella Giunta» scrivono dalla lista Varese2.0. Ed Enzo Laforgia di Progetto Concittadino: «Trovo ingiuste le accuse che rivolgerebbe al sindaco e, di conseguenza, alla Giunta e ai Consiglieri comunali che compongono l’attuale maggioranza politica».

La minoranza

«Il fatto che sia stato un autorevole esponente della lista del sindaco a dimettersi, dimostra con maggior forza che la maggioranza è spaccata e divisa – commenta Simone Longhini (Forza Italia) – Credo che a questo punto Galimberti debba fare una seria riflessione all’interno della sua maggioranza, per verificare se una maggioranza ci sia ancora o meno».

E «c’è da fare un’altra riflessione – aggiunge Marco Pinti (Lega Nord) – e cioè che se un consigliere della maggioranza vive come alternativa quella o di rimanere cooptato nei modi che ha denunciato o dimettersi , allora c’è un grosso problema democratico nella maggioranza democratica».