Chiamate a raffica per il vaccino. In provincia è psicosi meningite

Pur in assenza di una situazione epidemiologica straordinaria i cittadini si rivolgono all’Ats

In Lombardia non c’è una situazione epidemiologica straordinaria, ma i casi di meningite registrati sul territorio (in particolare a Busto Arsizio) hanno fatto allertare la popolazione. Solo ieri mattina il numero verde 800769622 dell’Ats Insubria ha ricevuto 35 telefonate di richiesta di informazioni. Si tratta di un numero attivo nei giorni feriali, dalle 9 alle 12, a cui risponde personale qualificato. In redazione, inoltre, sono arrivate numerose segnalazioni di cittadini che, negli orari dedicati, hanno provato a telefonare al numero 0332.277392 – che corrisponde all’ambulatorio vaccini di via Rossi – senza ricevere alcuna risposta dagli operatori. Abbiamo sottoposto il problema all’Ats Insubria, che si impegnerà a capire cosa è successo e a risolvere il problema nel più breve tempo possibile.

Dalla prossima settimana sarà attivo un nuovo servizio appositamente per dare a tutti i cittadini la possibilità di prenotare il vaccino quadrivalente e B contro la meningite in co-pagamento (il costo del vaccino dovrebbe essere compreso tra i 40 e i 44 euro). «L’attività vaccinale gratuita continua secondo il calendario ufficiale, con le stesse modalità in atto da anni – spiega il dipartimento di prevenzione medico della Ats Insubria – Nel calendario regionale è compresa anche l’antimeningite (vaccino contro la meningite C) che viene offerta già da 10 anni a tutti i bambini a 13 mesi di vita, a tutti i ragazzi fino a 18 anni che la richiedono e alle persone reputate a rischio per specifiche patologie».

«Parallelamente – continuano gli esperti – la direzione welfare della Lombardia ha stabilito con un decreto che da metà gennaio tutti i cittadini lombardi, a qualsiasi età e a scopo di tutela personale, potranno sottoporsi al vaccino quadrivalente (che protegge dai ceppi C-A-W-Y) unito al vaccino contro il ceppo B. Tale vaccino è offerto in co-pagamento, a un costo di 40-44 euro circa».

«Il co-pagamento è stato deciso perché in Lombardia non c’è una situazione epidemiologica straordinaria: i dati sono in linea con la normalità (0,3 casi ogni cento mila persone) – spiega il dipartimento – Ma in Toscana, nel Lazio e in Liguria sono stati registrati casi che hanno fatto alzare molto la preoccupazione delle persone. Stiamo infatti parlando di una patologia molto severa. La Regione ha dunque deciso di dare a tutti l’opportunità di vaccinarsi compartecipando al costo, che risulta dunque ridotto rispetto alla possibilità di acquistare il vaccino in farmacia»

A partire dalla prossima settimana, dunque, l’Ats comunicherà i numeri a cui sarà possibile rivolgersi per prenotare il vaccino quadrivalente e B contro la meningite. I vaccini saranno somministrati nei “normali” ambulatori di vaccinazioni, ma in orario diverso rispetto all’attività routinaria. La richiesta di vaccino quadrivalente e B contro la meningite sarà costantemente monitorata, in modo che il servizio possa essere erogato in tempi ragionevoli.