Clerici sbrocca con Civati: «La faccia come il deretano». Replica: «Insulti? Io rido»

Parole grosse su Facebook - Tutta “colpa” di un parco...

– «Non voglio disconoscere il ruolo del Comune. Ma un’aggressione verbale di questo tipo è stata puramente gratuita: mi aspetto una presa di distanza dal centrodestra».

Il capolista e consigliere comunale del Partito Democratico Andrea Civati dice la sua dopo l’attacco – via social – di Stefano Clerici, l’ex assessore al Verde Pubblico che alle prossime amministrative si candiderà con Fratelli d’Italia, a sostegno di Paolo Orrigoni. Oggetto della polemica – che ha alzato, e non di poco, i decibel della campagna elettorale – è la paternità del nuovo Plis (Parco Locale di interesse sovra comunale) “Cintura Verde Sud”, fascia naturale che interessa una buona parte del territorio varesino da Belforte a Capolago,

passando per Bizzozero. Chi lo ha voluto davvero?
All’indispensabile firma del presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi, Civati – l’altro ieri – aveva esultato via Twitter: «Dopo anni di chiacchiere del centrodestra, finalmente nasce il Plis Varese Sud. Grazie a Vincenzi e a tutti i consiglieri provinciali del Pd: poche parole, tanti fatti».
Quasi immediata la replica dell’ex assessore, che al suo profilo Facebook ha affidato un secco: «La faccia come il deretano». Aggiungendo: «Ci vuole un discreto coraggio per affermare che la realizzazione del Plis, a cui abbiamo lavorato per 5 anni in silenzio io, Fabio Binelli e Riccardo Santinon, sia opera del Pd. Lo stesso Pd che, in Provincia, ha tenuto fermo l’iter di approvazione e costituzione del Parco per un anno e mezzo, arrivando a degnarsi di firmarlo 15 giorni prima del voto.
Ma, si sa, chi è senza vergogna è un bugiardo seriale che non si accorge nemmeno più delle palle che racconta».

Il consigliere comunale Pd ha a sua volta risposto ieri con un comunicato: «Stefano Clerici insulta me e tutto il Pd: è una sorta di medaglia per chi vuole il bene alla città. Agli insulti rispondiamo con il sorriso. Al nervosismo rispondiamo con la proposta. Alle chiacchiere rispondiamo con i risultati».
Poco più tardi lo stesso Civati ha chiarito in modo più ampio la propria posizione: «L’amministrazione di centrodestra ha preso in mano il progetto Plis solo negli ultimi 5 anni, dopo numerose nostre sollecitazioni. Ora la Provincia aveva in mano la partita e l’ha chiusa, dimostrando la volontà di fare il bene di questa città. Con questo non nego i meriti del Comune». Sulla reazione di Clerici: «Si è sempre distinto per la sua violenza verbale, tanto da essere escluso per questo dalla Giunta. I suoi metodi sono inaccettabili, gravi e soprattutto gratuiti. Mi sarei aspettato una presa di distanza dal resto del centrodestra: non pretendo che mi diano ragione sul merito, ma almeno si riconosca che trascendere come ha fatto Clerici non è giustificabile, anche in una campagna sul filo del rasoio come questa».