«Guardie Ecologiche? Un corpo da valorizzare»

Degrado - La nuova amministrazione intende riaprire il fascicolo Gev: «Ruolo cruciale, saranno recuperate»

– «Le Guardie Ecologiche Volontarie sono un corpo meritorio che sicuramente dovrà essere valorizzato con questa nuova amministrazione». Questo è il commento di, “capitano” della lista civica 2.0 e uno dei principali protagonisti e artefici del vento di cambiamento all’interno delle stanze di Palazzo Estense. «Questi volontari hanno sempre avuto un ruolo importantissimo e cruciale in città nella lotta al degrado. Così, come sono fondamentali per educare e informare la popolazione sui corretti comportamenti da mantenere nei confronti del verde pubblico e dell’ambiente

i generale. Quindi, ci dovremo sedere a un tavolo per discutere del futuro di questo corpo. Il motto futuro del ruolo delle Gev, dal mio punto di vista, dovrebbe essere: meno pistole, più divulgazione». Venti operatori impiegati, 558 verbali, 54.779 euro di sanzioni erogate, 16 scuole e 995 alunni coinvolti nel loro progetto di educazione ambientale, 13mila ore di lavoro gratuite per la collettività. Ecco i numeri dell’attività annuale delle Gev che oggi, però, è sospesa. O meglio, auto sospesa considerato il fatto che sono stati proprio i 18 volontari a decidere di interrompere la propria attività in attesa del cambio di amministrazione. Ma andiamo con ordine. Da via Maspero, a Corso Matteotti, fino alle zone più remote delle periferie cittadine: i rifiuti abbandonati continuano a fare capolino, così come gli atti vandalici per mano di buontemponi. Fino a sei mesi fa i cittadini sapevano che chiamando le Guardie Ecologiche Volontarie il problema sarebbe stato risolto e, molto spesso, i soliti ignoti sarebbero stati rintracciati e sanzionati per aver lasciato il proprio pattume in giro per la Città Giardino. Così, il centralino delle Gev e il cellulare del responsabile, Fausto Gambaro, continuano a squillare. Dall’altra parte della cornetta i cittadini che continuano, ignari della situazione, richiedere il loro servizio. Ma la risposta è, ormai da tempo, la stessa: «Ci dispiace, ma il nostro servizio è momentaneamente sospeso. Rivolgetevi a Aspem, oppure alla Polizia Locale». Ma andiamo con ordine. Fino circa sei mesi, le Gev di Varese hanno vigilato sul decoro urbano incassando non pochi successi. A maggio dello scorso anno, poi, sono iniziate a calare le ore di servizio per ragioni di bilancio. La precedente giunta, infatti, aveva disposto la rettifica delle disposizioni adottate nel regolamento del 2011 relativo alla gestione del Decoro Urbano e del ruolo delle Gev, in modo da adeguarsi a quello regionale, più snello e meno articolato. All’interno delle modifiche apportate anche numerosi tagli, tra cui quelli legati al consumo di carburante delle automobili comunali – comprese quelle delle Gev -, escluse le vetture che fanno capo alla Polizia Locale. I tagli sul consumo di benzina si sono attestati intorno al 50%. Così, tra Gev ed ex assessore si è disputato un lungo braccio di ferro che si è concluso con un’auto sospensione dei volontari. Ora, la nuova amministrazione intende riaprire il “fascicolo” Gev.