«Il Comune penalizza tutti quanti i disabili»

La denuncia di una donna, che ha ricevuto le sanzioni, nonostante il pass, nella ztl

«Già abbiamo le nostre problematiche. Con le nuove regole, il Comune rincara la dose». Così Antonietta Ripepi, cittadina disabile al 90 per cento munita di pass, che (con l’auto intestata alla suocera Rosa Maria Suraci, invalida al 100 per cento) ha preso due multe: la prima per accesso abusivo da corso Moro e sosta vietata in piazza San Giuseppe. La seconda alla Ztl di piazza Giovine Italia.

La prima critica della signora riguarda l’obbligo – introdotta dal Comune di Varese – di dover comunicare la targa del veicolo per passare nella Ztl di piazza Giovine Italia, cosa che striderebbe con la sentenza della Cassazione numero 719 del 2008, dove è stato chiarito che il permesso consente all’invalido di circolare sulle Ztl di tutto il territorio nazionale, con qualsiasi veicolo, «con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio,

senza necessità che lo stesso faccia riferimento alla targa del veicolo sul quale in concreto si trovi a viaggiare, e nessuna deroga alla previsione normativa risulta stabilita relativamente alle zone a traffico delimitato nei centri abitativi».
La signora, inoltre, sottolinea come il Comune di Varese non annullerebbe la multa in autotutela, come accade in tutti gli altri Comuni di Italia. «Se la multa è palesemente illegittima o errata, prima di fare ricorso, la persona può provare a richiedere all’Ente che ha emanato la multa di annullarla presentando richiesta – spiega Ripepi – Il comune di Varese, invece, offre solo la possibilità di registrare la propria targa entro 24 ore dal passaggio nella Ztl, scrivendo all’indirizzo email: [email protected]». Peccato che, aggiunge la signora Ripepi, anche il vincolo di dover comunicare in numero di targa entro 24 parrebbe essere illegittimo: «si tratta di un vincolo al di fuori di qualsiasi legalità, cosa che io reputo essere un’ulteriore “vessazione” nei confronti dei disabili».
Non ultimo, carte alla mano, Ripepi reputa sbagliato mettere delle fioriere per ostacolare il passaggio delle auto, come il Comune ha fatto in via Griffi. «Sono barriere architettoniche – dice la donna – Vanno rimosse immediatamente».
Anche il modo in cui l’Ente si rapporta al cittadino, secondo Ripepi, non è corretto.
«Quando mi sono recata al comando di via Sempione, i vigili mi hanno spinto al pagamento delle sanzioni dicendo che prima dei 5 giorni la multa è ridotta e che, avendo il giudice di pace un costo, è meglio pagare la multa in forma ridotta. I vigili mi hanno anche detto che, se ci si appella al Prefetto, c’è un’alta possibilità di vedersi la multa raddoppiata…».

«Qualche giorno fa la novità: tutte le multe prese nella Ztl di piazza Giovine Italia verranno annullate, ma bisognerà pagare le spese di spedizione di tutte le sanzioni cancellate. Si rasenta la fantascienza» conclude la signora, che presenta invece queste richieste: «annullamento di tutti i verbali spese di spedizione comprese, rimborso di tutte le sanzioni inviate ingiustamente ai disabili, eliminazione della fioriera di via Griffi, messa in funzione di un servizio telefonico (oltre che di mail) che semplifichi agli invalidi la risoluzione di eventuali controversie».