Il dentista che amava emozioni e sport. «Un vulcano vero, vicino alla famiglia»

Antonio Guidotti - Dal canottaggio al triathlon fino alle scalate in montagna: «Un grande, anche sul lavoro»

, cinquantun anni, odontoiatra dello studio associato di piazza xx Settembre: pare, secondo le prime ricostruzioni (ma ci sono accertamenti in corso), che ci fosse lui al volante del biposto che ieri è precipitato.
Professionista stimato ma soprattutto grande sportivo, il volo era una delle sue nuove passioni.
«Amava tutto quello che ha a che fare con l’attività fisica sportiva e che poteva dargli grandi emozioni – lo ricorda il presidente della canottieri Gavirate,

– Remava con noi da anni e non appena aveva un attimo libero lo vedevamo in barca». Canottaggio, sci, scalate in montagna, «praticava un sacco di sport, lanciandosi ogni volta in avventure diverse – lo ricorda , compagna di squadra della Varese Triathlon – Con noi gareggiava dal 2012, prima in maniera costante, adesso che la famiglia lo impegnava di più ci incontravamo solo alle gare».
Papà di tre figli, ancora giovanissimi, Antonio Guidotti non perdeva però occasione per mettere alla prova il suo fisico e la sua curiosità. «Sapevamo avesse molti interessi oltre al canottaggio, ma della passione per il volo non ci aveva mai parlato».
Eppure Antonio Guidotti guidava il biposto da tempo «la cosa comunque non ci stupisce era vulcanico quando si trattava di fare nuove esperienze». Come quella volta che ha Pescara si è lanciato nell’impresa delle imprese: tentare l’ironman, lo sport che unisce tre discipline nonché la più dura competizione con tre chilometri di nuoto, 180 chilometri in bicicletta e 42 chilometri di corsa.
La stessa energia e la stessa passione che metteva nel lavoro: «Un vero professionista – lo ricorda, sindaco di Morazzone e cliente dello studio odontoiatrico di Guidotti – La notizia della sua scomparsa mi ha lasciato scioccato».
Senza parole sono anche i compagni del Varese Triathlon, che si uniscono al dolore dei familiari e pensano già ad un’iniziativa «che possa ricordarcelo così come appariva durante le gare, con il sorriso sempre stampato davanti ad ogni fatica».