Il Sacro Monte è salvo. Partono finalmente i lavori

Ha preso il via ieri, come annunciato, l’operazione di messa in sicurezza di via del Ceppo. La strada era rimasta chiusa per molti mesi, dopo la frana che aveva colpito il borgo a febbraio di quest’anno

Sono finalmente partiti i lavori in via del Ceppo al Sacro Monte. Come era stato annunciato lo scorso martedì dal Comune, ieri mattina si è aperto il cantiere che, dopo molte polemiche, porterà alla riapertura della principale via d’accesso per abitanti, ristoratori e turisti al Borgo Sacro, chiusa dal 9 febbraio scorso in seguito a una frana staccatasi dalla parete di roccia che sovrasta la via.

L’azienda vincitrice del bando, la genovese CO.S.PE.F, ha iniziato i lavori ieri mattina con operai specializzati provenienti dal Trentino, in un intervento complesso ma che punta a risolvere definitivamente il problema: nei prossimi giorni si procederà alla pulizia del versante e alla rimozione del materiale pericolante, in seguito saranno posizionate le reti di contenimento sull’intera parete rocciosa.

Nel primo pomeriggio l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Civati, accompagnato dal consigliere comunale Giacomo Fisco, dopo aver svolto un sopralluogo al cantiere, ha dichiarato: «Abbiamo incontrato la ditta che ha aperto il cantiere, cui abbiamo chiesto la massima celerità nella realizzazione dell’intervento. Il bando reso necessario dalla tipologia e dai costi dei lavori ha comportato un prolungamento delle tempistiche non dipeso dall’amministrazione. Per questo percorso i tempi minimi sono tre mesi dallo stanziamento dei fondi: abbiamo rispettato tutti i tempi tecnici previsti dalla legge ed ora finalmente si parte».

Sul rilancio del Sacro Monte, Civati ha confermato come esso resti un punto qualificante del programma della giunta: «La priorità assoluta ora è riaprire velocemente Via del Ceppo. Poi con diverse associazioni abbiamo organizzato un’estate con tanti eventi qui al Sacro Monte, con la funicolare aperta anche di sera. Il rilancio complessivo del borgo è decisamente un obiettivo della nostra amministrazione, ma in questo momento risolvere la situazione di emergenza creatasi è il nostro primo pensiero».

Successivamente Civati ha fatto visita al Ristorante Montorfano, dove ha incontrato la titolare Lara Tedeschi, alla quale ha assicurato il massimo impegno dell’amministrazione nel ridurre al minimo i disagi durante il periodo dei lavori, ribadendo le sollecitazioni fatte alla ditta per portarli a termine nel più breve tempo possibile. La ristoratrice, sollevata dall’avvio del cantiere, ha apprezzato la visita dell’assessore, rimarcando comunque il fatto che la stagione turistica al Sacro Monte è ormai ampiamente compromessa.

All’apertura del cantiere in Via del Ceppo era presente, a sua volta sollevato per l’inizio dei lavori, anche Mario Zeni, presidente della Fondazione Pogliaghi e consigliere della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte, da anni impegnata in un attento lavoro di valorizzazione oltre che di manutenzione ordinaria e straordinaria della Via delle Cappelle. Si deve ricordare infatti che il patrimonio ecclesiastico ed artistico del Sacro Monte appartiene giuridicamente alla parrocchia di Santa Maria del Monte, committente e responsabile dei lavori che di volta in volta si rendono necessari.

Zeni ha fatto il punto della situazione sui costanti lavori di manutenzione in atto sulla Via Sacra: «È attualmente in corso un articolato piano di conservazione quadriennale, partito l’anno scorso, per mantenere il selciato, le mura, l’interno delle cappelle e la struttura dei loro tetti. L’intervento più importante che stiamo portando avanti in questo momento è quello alla tredicesima Cappella, che entro la fine dell’anno verrà totalmente restaurata sia internamente che esternamente». Sull’ipotesi di illuminazione della via, Zeni ha aggiunto: «L’illuminazione della Via delle Cappelle non è al momento una delle priorità, ma resta comunque una bella idea. Nell’eventualità si tratterebbe comunque di un intervento molto soft e rispettoso del paesaggio, idealmente da realizzare con tenue luci a LED rivolte dal basso verso l’alto, ad illuminare le cappelle, esaltando la bellezza della loro architettura».