Piano sosta: si cambia o no? Ora vogliamo i fatti

Le modifiche alla regolamentazione sono state approvate, ma non sono ancora operative. I residenti avevano fatto sentire la loro protesta e una mozione era stata presentata da Paolo Orrigoni

Il Piano della sosta non cambia. Almeno per il momento. Le attesissime modifiche alla regolamentazione dei parcheggi nel quartiere di Casbeno, approvate dal consiglio comunale e condivise dalla stessa giunta, non sono ancora state applicate.

Con tutti di disagi per i residenti e gli utenti degli esercizi commerciali della castellanza, che si trovano ancora nell’impossibilità di usufruire di piazzale Meucci.

L’area di sosta della Stazione Nord, infatti, rappresentava (prima dell’applicazione del nuovo Piano della mobilità, che l’ha riservata esclusivamente all’utilizzo dei pendolari) la principale valvola di sfogo per chi si muove in auto. E non per niente, quando i cambiamenti furono introdotti all’inizio di settembre, ci fu di fatto una “sollevazione popolare” contro le nuove norme.

Commercianti e residenti hanno fatto sentire la propria voce con una petizione a sostegno delle mozioni presentate dal capogruppo della Lista Orrigoni, , che proponevano di introdurre una serie di miglioramenti alla regolamentazione della sosta. Mozioni, appunto, approvate all’unanimità.

Nella prima mozione si chiedeva «di permettere di usufruire del parcheggio delle Ferrovie Nord (piazzale Meucci) non solo ai pendolari, ma di aprirlo agli altri utente dalle 20 alle 5. Inoltre di inserire almeno 10 stalli fissi per gli utenti non pendolari».

Mentre nel secondo documento si chiede di «istituire stalli aggiuntivi per la sosta breve gratuita di 15 minuti in prossimità degli esercizi commerciali di Casbeno», «stalli con pagamento frazionato che permetta una sosta breve di 15 minuti» e infine «stalli adibiti al carico e scarico nelle vie “Daverio”, “Monastero Vecchio”, “S.Antonio”, “Montebello”». Il primo punto della seconda mozione, che chiedeva di equiparare i commercianti ai residenti per ottenere un pass per la sosta è stato eliminato dallo stesso Orrigoni, perché «potrebbe creare disparità di trattamento rispetto ad altre zone della città».

L’approvazione dei due testi risale alla metà di novembre. Ad oggi non è ancora stato attuato nessun cambiamento. E il malcontento inizia a serpeggiare tra residenti e commercianti, vedendo la mancata concretizzazione degli atti.

Dall’amministrazione comunale fanno però sapere che «tutti i passaggi formali per istituire i cambiamenti sono stati fatti. Abbiamo trasmesso la delibera ad Avt – spiegano – ed è stata anche emessa l’ordinanza della Polizia Locale». Tuttavia fino a quando l’azienda, controllata dal Comune, non effettuerà le modifiche alla segnaletica verticale e, dove serve, orizzontale, le nuove norme che regolano la sosta in piazzale Meucci non saranno attive. E gli utenti che non sono pendolari continueranno quindi a non poter parcheggiare.

Una situazione di stallo, o comunque di lungaggini, che non fa altro che creare malcontento tra gli abitanti e i frequentatori abituali del quartiere.