«Più risorse per i pompieri di Varese. I soldi ci sono ma sono fermi a Roma»

Anche Marsico (Forza Italia) firma l’interrogazione M5S. Pronta risposta della giunta regionale

Incendi boschivi: «più risorse per i vigili del fuoco di Varese». Regione Lombardia si muove al fianco dei pompieri di Varese. È la capogruppo del Movimento 5 Stelle ad aver sollevato ieri in consiglio regionale un’urgenza diventata ancora più evidente dieci giorni fa durante il vasto incendio che ha mandato in fumo 100 ettari del parco regionale del Campo dei Fiori.

Dalla scorsa estate, infatti, tutti i rappresentanti sindacali dei vigili del fuoco della provincia di Varese hanno proclamato lo stato di agitazioni denunciando «un’endemica carenza di uomini e mezzi. Una carenza tale da farci temere di non potere più garantire la sicurezza dei cittadini». Durante l’incendio gli stessi sindacalisti, con una nota ufficiale, hanno chiesto il raddoppio «dei turni per fare fronte a una situazione disperata».

Macchi, ieri, con un’interrogazione urgente firmata anche dal consigliere di Forza Italia , ha sottolineato il punto della questione: «La mancata convenzione tra Regione Lombardia e il corpo nazionale dei vigili del fuoco per la gestione degli incendi boschivi dopo lo scioglimento nel 2016 del Corpo Forestale sino a quel momento ente competente in materia».

In sintesi, senza convenzione Regione Lombardia ha spazio di manovra limitato. E non solo: non ha possibilità di sbloccare 300mila euro, budget sino al 2016 destinato al Corpo Forestale dello Stato. La giunta regionale si è però fatta trovare preparata alla domanda. Nel dicembre 2016 l’adesione alla convenzione è stata deliberata da Regione Lombardia. La palla a quel punto è passata a Roma, al Governo.

«E la pratica, per così dire, probabilmente giace ancora in qualche ufficio romano – commenta Marsico – soffocata da una burocrazia con la quale io stesso mi scontrai quando fui relatore della manovra per destinare 600mila euro ai volontari dei vigili del fuoco». Sino a quando il Governo non concederà gli avvalli necessari quei 300mila euro, che sono una goccia nel mare, ma che potrebbero essere destinati al corpo dei vigili del fuoco «e rappresenterebbero un inizio quanto meno – dice Marsico – e una possibilità anche per Varese, resteranno vincolati».

I rappresentanti sindacali dei vigili del fuoco di Varese, nel frattempo, hanno scritto al ministro dell’Interno che a Varese ha incontrato, durante i giorni più difficili della lotta all’incendio al Campo dei Fiori il prefetto .

«Gentile ministro, grazie per l’attenzione, ma adesso ci servono i mezzi – scrivono i rappresentanti sindacali nella missiva – Ci permettiamo di rivolgerci alla Sua persona in quanto quello che è avvenuto è frutto anche di continue scelte scellerate che hanno messo in ginocchio il sistema di soccorso della nostra provincia. Sono ormai mesi che protestiamo a tutti i livelli, a cui chiediamo di porre rimedio al continuo e dissanguante “prelevamento” di personale dal comando dei vigili del fuoco di Varese, verso altre sedi italiane; infatti allo stato attuale ci troviamo in stato di agitazione, condizione in atto da mesi e che attende tuttora una risposta adeguata».

E Marsico chiosa: «La vittoria referendaria per l’autonomia permetterà al presidente di lavorare affinchè la competenza della gestione di crisi come gli incendi boschivi, venga affidata a Regione Lombardia».