Sanzioni ai residenti. Protesta in vicolo Mera

Gli abitanti hanno più volte chiesto al Comune di avere posti riservati. Ma nessuna risposta

«Chiediamo di avere posti auto tutti per noi in via Aprica». Questa è la richiesta che muovono gli abitanti delle case comunali di vicolo Mera dopo che, nella giornata di venerdì, una decina di loro veicoli sono stati multati perché esponevano, in piazza Buzzi, il disco orario scaduto, o perché erano parcheggiati disordinatamente, fuori dagli spazi. «Siamo andati dal sindaco Galimberti a novembre per chiedergli la possibilità di avere parcheggi riservati in via Aprica. La nostra richiesta era stata supportata anche da una raccolta firme – spiega Barbara Matarrelli – Il problema è che noi non abbiamo né garage, né posti auto. Via Aprica, strada dove il parcheggio è libero, è sempre occupata dalle auto degli impiegati e dei pendolari. In pratica, chi sposta l’auto alle 7, quando ritorna a casa non trova più posto fino alle 18 o anche alle 20. Per forza di cose, quindi, dobbiamo lasciarla in piazza Buzzi, con il disco orario».

Secondo Barbara le ipotesi sono due: «o mettere in via Aprica un cartello con scritto “posti auto dedicati ai residenti”», oppure «disegnare le strisce, ora assenti in via Aprica, numerare i posti, e “affittarli” ai residenti che potrebbero occuparli pagando una quota non proibitiva, nell’ordine di 50 euro all’anno».

Barbara è tra i cittadini che venerdì sono stati multati: «abbiamo preso una multa di 41 euro a testa e siamo molto arrabbiati. Io abito in vicolo Mera da 8 anni ed è la terza volta che proviamo a chiedere al Comune di risolvere il problema dei parcheggi, ma non ci siamo mai riusciti».

«Il tema verrà affrontato nell’ambito del piano della sosta – risponde l’assessore all’urbanistica Andrea Civati – Non si prevede, però, la creazione di parcheggi dedicati a persone che risiedono in una via piuttosto che un’altra. Non sarebbe giusto, infatti, trattare in modo differente i residenti di vicolo Mera rispetto a quelli, per esempio, di Biumo, che non hanno posti dedicati. Bisogna avere un trattamento uniforme per tutti i residenti, indipendente dalle case in cui abitano». «Il piano della sosta prevede che, chi non ha il box auto, potrà richiedere un “pass residenti” ad una cifra che aumenta a seconda del numero di auto di proprietà – continua Civati – Per la prima auto il costo del pass sarà inferiore a 120 euro all’anno (tale è la quota attuale, ndr). Abbiamo introdotto questo pass per dare a chi non ha il box la possibilità di parcheggiare nei dintorni della propria abitazione».