Tutta Bosto in fibrillazione per la festa di sant’Imerio

La celebrazione si aprirà oggi con la Messa delle 9.30

A Bosto è nel suo clou la tradizionale festa di sant’Imerio, che per il 2017 torna all’antica tradizione attestata storicamente prima del XVIII secolo e che indicava, nell’11 di febbraio, la ricorrenza del santo martire.

Si aprirà oggi con la Messa delle 9.30 in san Michele officiata da don Enrico e con la benedizione semplice dell’Olio di lago di sant’Imerio, che verrà presentato ufficialmente in quest’occasione. Il raccolto del 2016 non è stato abbondante per le abbondanti nevicate che hanno danneggiato parecchi olivi a Monbernasco e a Mustonate, da cui proviene la maggior parte delle olive che vengono portate al frantoio di Lenno: la qualità dell’olio è comunque ottima e le 250 bottiglie da mezzo litro saranno proposte ai fedeli ad offerta libera (a partire da 15 euro) per finanziare la costruzione di una scuola in Uganda dove risiede John Mary, il seminarista “adottato” dai parrocchiani di Bosto.

Assieme all’olio, per il terzo anno consecutivo, sarà possibile avere anche i biscotti del pellegrino realizzati dalle signore della parrocchia: nei pacchetti confezionati a mano vengono accoppiati due frollini, uno alla vaniglia e uno al cacao, recanti ciascuno un’ostia decorata con l’immagine della chiesina di sant’Imerio.

Alle 11.15, nella suggestiva cornice del tempio romanico monsignor Giudici, nativo di Bosto, benedirà ufficialmente l’olio, quindi si recherà in processione a San Michele, dove celebrerà la Messa solenne con rito proprio assieme a don Mario Papa, con l’accensione del globo del santo martire perito in agguato in Valganna assieme al compagno Gemolo. Alla processione e alla Messa parteciperanno tutti i gruppi che lavorano in parrocchia: Unitalsi, Alpini, Cooperativa di Bosto, Poin, Marinai, Avieri, PGS Folgore Pallavolo assieme alla Scuola Materna Piccinelli Comolli.

Seguiranno alle 13 il Pranzo del Pellegrino con il caratteristico menù ispirato ai pellegrinaggi storici, la tombolata nel primo pomeriggio e un incontro con Monsignor Luigi Panighetti nel salone parrocchiale dal titolo “L’ispirazione formativa di una vera festa”. La festa si concluderà con i vespri solenni e la Messa delle ore 18.

Mercoledì 15 i festeggiamenti riprenderanno a Ponte San Pietro (BG), dove una trentina di persone guidate da don De Capitani ed Enrico Marocchi andranno a gemellarsi in nome del Beato Gaspare Daverio, il martire di Praga nativo di Bosto perito nell’eccidio del 1611 per mano dei luterani al servizio del vescovo di Passau: il grande tema bostese dell’anno, su cui convergono gli studi degli studiosi Santo Cassani e Renzo Talamona. n