«Un milione di euro per i migranti»

Varese sarà tra le province in Lombardia a dover farsi carico dell’ospitalità dei richiedenti asilo

La Lombardia dovrà ospitare un numero sempre maggiore di richiedenti asilo. E tra le province lombarde, Varese è quella che dovrà dare maggiore disponibilità.

Questi sono i dati che emergono dal Piano di ripartizione provinciale, comunicato ieri dall’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali. Che attacca frontalmente il governo nazionale, accusandolo di far pesare i nuovi arrivi in maniera eccessiva sulla nostra regione.

«Attualmente la Lombardia ospita 23.700 aspiranti profughi – spiega Bordonali – ma secondo l’ultimo piano di ripartizione elaborato dal Viminale potrebbero diventare 28.300».

Un numero considerato eccessivo.

«Una cifra insostenibile – continua Bordonali – per un costo di un milione di euro al giorno. Nonostante le promesse fatte e le tante parole spese, in materia di immigrazione il Governo continua a dimostrarsi dannoso per la Lombardia».

La presa di posizione di Bordonali arriva dopo la comunicazione dei dati relativi agli arrivi degli ultimi giorni.

Uno dei problemi del Piano di ripartizione, sempre secondo l’esponente della Lega Nord, è che l’unico criterio di cui tiene conto sarebbe il numero di abitanti. Motivo per cui la Lombardia si troverebbe a dover sostenere un peso maggiore rispetto alle altre regioni.

«Il nuovo piano di ripartizione – ha aggiunto Bordonali – tiene conto solo del numero di abitanti della Lombardia e non del fatto che nella nostra regione vivono già oltre 1,3 milioni di immigrati, ossia il 13 per cento della popolazione contro una media nazionale dell’8 per cento. Il Governo deve fare ciò che fece Maroni da ministro dell’Interno: stop agli sbarchi e rimpatri di massa di tutti i clandestini».

Secondo l’ultimo piano di ripartizione, alle province lombarde spetterebbero in totale 28.300 richiedenti asilo.

Il numero maggiore andrebbe a Milano, con 7.774 persone, e a seguire Brescia, con 3.624, e Bergamo, con 3.353. Varese si piazzerebbe al quarto posto, con ben 2.565 richiedenti asilo, superando anche Monza e Brianza, che si ferma a 2.358. La vicina Como raggiungerebbe la quota di 1.897, dietro a Pavia con 1.970. Decisamente inferiori i numeri di migranti che spetterebbero agli altri capoluoghi di provincia: Cremona 1.210, Lecco 1.037, Lodi 688, Mantova 1.162 e Sondrio 662.

Insomma, Varese si trova tra i territorio cui viene chiesto di dare un aiuto maggiore. E questo scatenerà forti polemiche. La prima arriva appunto dal segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bianchi, che è anche sindaco di Morazzone, che critica l’azione del governo: «È una situazione che sta diventando insostenibile. L’unica soluzione è quella di fermare i flussi migratori impedendo le partenze dal Nord Africa. Ma non sembra esserci la volontà politica per mettersi al lavoro».