Il Comune dà ragione ai profughi: «Ma non a chi protesta per le Poste»

Tradate - La giunta dopo la “rivolta”: «Li ascolteremo». Accordino: «E per i cittadini nulla?»

– La questione dei profughi continua a tenere banco in città: dopo la protesta inscenata martedì mattina al Barbara Melzi, Tradate si interroga sul da farsi. La vicenda è nota: i richiedenti asilo, ospiti della struttura, sono scesi in strada con cartelli manifestando il proprio dissenso rispetto alle presunte lungaggini della burocrazia italiana per l’ottenimento dello status di rifugiato. E’ stata una mattinata movimentata, ma non si sono verificati disordini. Sulla questione, per il momento rientrata, è intervenuto il vicesindaco : «La via della protesta – sottolinea l’esponente della giunta tradatese – non è la migliore per cercare di arrivare a un risultato e in questo sono completamente d’accordo con il mio collega di giunta, . Ci rendiamo conto che siamo di fronte a una situazione di stallo che si sta protraendo da settembre e una situazione del genere può portare a un’esasperazione: questo lo capiamo, ma non è il modo giusto per reagire».

Il Comune è pronto a fare la propria parte: «Visto e considerato quanto successo martedì – insiste il vicesindaco – come istituzione ce ne facciamo carico, prendendo in seria considerazione la possibilità di dare una mano concreta, dialogando maggiormente con le altre istituzioni, cercando di risolvere il problema, tentando di abbreviare il percorso avviato da questi ragazzi. Tenteremo di arrivare a un risultato con la commissione di valutazione». Il Comune correrà al fianco dei richiedenti asilo: «Spiegheremo loro – sottolinea – che quella non è la via per ottenere i risultati. Non bisogna mai perdere di vista un fatto importante e cioè che si sta parlando di esseri umani che stanno vivendo un momento di grandissimo disagio. Uomini che provengono da situazioni di disagio estremo e quindi vanno capiti e aiutati: nel nostro Dna c’è questo tipo di concetto. Ci faremo carico a pieno titolo perché la situazione di questi ragazzi arrivi a un buon risultato».

La vicenda ha prodotto polemiche a non finire anche sul piano politico con il centrodestra che ha attaccato duramente l’amministrazione di centrosinistra. Dopo le polemiche è stato anche il turno dell’ironia. E’ il caso, ad esempio, del commento pubblicato sulla sua pagina Facebook dal consigliere di opposizione del Movimento Prealpin: «Stamane – ha scritto il combattivo consigliere di opposizione – un gruppo di tradatesi ha manifestato contro l’esasperante lentezza e la incredibile inefficienza delle Poste. Questo problema si riscontra da almeno 15 anni. Oggi però, a differenza di quanto accaduto ieri ai sedicenti profughi, i cittadini tradatesi non sono stati intervistati dal TG3 e neanche ricevuti da sindaco, vicesindaco, prefetto».