Il sorriso contro la malattia. L’Alzheimer Fest stravince

Grande successo per l’evento che si chiuderà oggi

Prosegue e si conclude oggi a Gavirate, nonostante il brutto tempo di ieri, una della manifestazioni più singolari organizzate nel Varesotto quest’anno, ovvero l’Alzheimer Fest, la festa nazionale dell’Alzheimer.

Per vivere questa malattia in modo diverso, pazienti e i loro famigliari, oltre a tanti semplici cittadini, venerdì e ieri hanno affollato il lungolago, il Chiostro di Voltorre e il centro del paese, nei tantissimi eventi che gli organizzatori hanno voluto proporre al pubblico. Ieri pomeriggio a salire sul palco è stato l’irresistibile , comico toscano che ha raccontato a modo suo , senza dimenticare le opere d’arte di poste sul lungolago.

L’Alzheimer Fest è però soprattutto un festa delle persone, dove nessuno è escluso; non è un caso che gli organizzatori, tra cui il giornalista del Corriere della Sera, partner dell’evento, , abbiano scelto Gavirate come location per ambientare la manifestazione che potrebbe diventare un appuntamento annuale fisso. La cittadina è sicuramente bella e attrattiva, con il suo lungolago, il Chiostro e il tanto verde, ma soprattutto è una realtà viva, dove esiste da qualche anno il progetto Rughe, nato dall’unità d’intenti di diverse realtà associative gaviratesi, con l’obiettivo di aiutare i malati di Alzheimer e di demenza senile e le loro famiglie.

«Perché le persone con l’Alzheimer o con un’altra forma di demenza continuano a essere persone – sottolineano gli organizzatori della festa – un esercito di persone; oltre un milione di malati, tre milioni di famigliari solo in Italia. Con tanta angoscia, ma anche con tanta voglia di vivere, gioire, staccare dalla routine e perché no andare a una festa».

Persone vive insomma anche se magari confinate in una casa di riposo; “chi non c’è, c’è” è l’azzeccato slogan dell’Alzheimer Fest e all’appello stanno rispondendo centinaia di persone in arrivo da un po’ tutta Italia.

La festa prosegue oggi con una serie di appuntamenti tra cui la messa alle 9 al lido con il missionario comboniano , una camminata sul lungolago e la musica della Badante Band. Poi laboratorio di panificazione, racconti creativi, il tango e le poesie “Alzheimer d’amore” e la preparazione di antiche ricette.

A pranzo risottata con la Pro Loco e poi il teatro, il caffè e la firma della Carta di Gavirate che contiene principi da attuare a tutela dei malati di Alzheimer e poi le opere dello scultore non vedente . Prima del finale a sorpresa, la premiazione della vetrina a tema più bella dei commercianti gaviratesi.