La prevenzione parte dai banchi. Nuove norme antifumo a scuola

All’Edith Stein arriva il regolamento per incoraggiare i giovani fumatori a smettere e per tutelare la salute

Il primo approccio con le sigarette avviene purtroppo ad un’età sempre più precoce, sicuramente alle scuole superiori e anche più frequentemente alle medie. Non solo per far rispettare il divieto di fumo stabilito dalle leggi vigenti: il consiglio d’istituto dell’Edith Stein di Gavirate, ha approvato un regolamento finalizzato anche alla tutela della salute degli studenti, del personale e di tutti gli utenti della scuola superiore gaviratese.

«Il regolamento approvato dal consiglio il 13 dicembre nasce con una finalità non coercitiva ma educativa e si prefigge una serie di obiettivi» spiegano dalla scuola. Tra questi, la prevenzione dell’abitudine al fumo, l’incoraggiamento ai fumatori perché smettano di fumare, la garanzia per tutti gli operatori presenti di lavorare in un ambiente salubre e la protezione dei non fumatori dai danni del fumo passivo.

Ma anche fare della scuola un ambiente “sano”, basato sul rispetto della persona e della legalità che faciliti negli studenti scelte consapevoli orientate alla propria salute e a quella degli altri, la promozione di iniziative educative e informative sul tema, inserite in un più ampio programma di educazione alla salute e infine il favorire la collaborazione con le famiglie e il territorio, condividendo con i genitori e le istituzioni, obiettivi, strategie e azioni di sensibilizzazione in materia di salute. Nel regolamento antifumo appena approvato dal consiglio d’istituto dello Stein, sono specificati i luoghi dove è vietato fumare, compreso il cortile; il divieto si estende anche alle sigarette elettroniche.

Tutto il personale della scuola, docente e Ata, ha il dovere di vigilare sul divieto di fumo, accertando le eventuali infrazioni e contestandole.

Nel regolamento che reca la firma della dirigente scolastica Francesca Franz, sono indicati con chiarezza anche le modalità di contestazione dell’infrazione avvenuta, sia che si tratti di studenti maggiorenni sia di quelli minorenni, con i relativi fac simile di verbali.

L’istituto gaviratese fa sul serio nella lotta al tabagismo precoce; il regolamento prevede anche sanzioni pecuniarie per i trasgressori.

Fumare in un luogo chiuso soggetto a divieto prevede una multa che va da 27.50 a 275 euro, mentre nel caso in cui nel luogo chiuso siano presenti donne incinta e bambino fino a 12 anni, la sanzione aumenta dai 55 ai 550 euro.

Multe ancora più salate se a fumare dov’è vietato è un incaricato ad assicurare il divieto di fumo; in questo caso la sanzione varia da un minimo di 220 euro a un massimo di 2.220 euro; previsti degli sconti, in caso la multa venga pagata entro i sessanta giorni.